di Antonio Battaglia – Poche idee di gioco, squadra senz’anima, grande imprecisione sottoporta. E il risultato è assolutamente emblematico. Un pomeriggio da dimenticare per il Catanzaro di Calabro, che rimedia una clamorosa sconfitta al “Marcello Torre” contro la Paganese ultima in classifica. 1-0 il risultato finale di un match deciso dalle buone giocate della squadra di casa, che non conquistava i tre punti in casa da quasi un anno ed era reduce da ben sei sconfitte consecutive. Giallorossi poca roba nel primo tempo, qualcosa in più in una ripresa condita dalle oramai classiche occasioni da gol sprecate. Sfuma così la possibilità di superare Foggia e Teramo per il Catanzaro, che domenica prossima sarà chiamato ad affrontare il derby contro la Vibonese.
Primo tempo
Primo tempo
In avvio di match entrambe le squadre provano a rendersi pericolose, ma è il Catanzaro a proporsi con maggiore determinazione. La Paganese, dalla sua, si chiude interamente nella propria metà campo e difende con ordine.
Il primo tiro in porta del match arriva al minuto 17 con un tentativo di Di Massimo, ma il pallone si spegne a lato. Due minuti dopo è chance ghiotta per gli azzurrostellati: rimessa laterale dalla destra, Squillace prova una conclusione ma viene murato dalla difesa, sulla ribattuta arriva Diop che a porta vuota spara incredibilmente alto sopra la traversa. Due minuti dopo, i padroni di casa hanno un’altra occasione: cross dalla destra di Mattia sul secondo palo, pallone per Squillace che si coordina calciando alto sopra la traversa.
Il Catanzaro fatica a rendersi pericoloso, con la Paganese che sembra più in palla e caparbia nella costruzione di trame offensive. Al 26’ Scognamillo impegna Campani con un colpo di testa ravvicinato, mentre sul corner seguente Martinelli non riesce a indirizzare nello specchio da buona posizione. La risposta degli azzurrostellati arriva alla mezzora con un diagonale insidioso di Squillace che obbliga Di Gennaro a distendersi. Le Aquile provano a uscire palla al piede ma Baldassin e Di Massimo non riescono a incidere, mentre Evacuo viene praticamente annullato dalla doppia marcatura.
Secondo tempo
Inizio di ripresa in salita per le Aquile, che dopo pochi secondi subiscono il gol dello svantaggio: Martinelli svirgola un brutto pallone in area, Onescu dalla serva serve un cross morbido per Raffini che di testa trafigge Di Gennaro. Sull’onda dell’entusiasmo, gli azzurrostellati aumentano i giri del motore e dopo un minuto Gaeta prova una conclusione a giro dal limite che chiama Di Gennaro all’intervento. Sugli sviluppi del corner seguente, Cigagna manda di poco a lato con un bel colpo di testa.
Calabro manda in campo Porcino e Garufo, ma a sfiorare il gol è nuovamente la Paganese con un colpo di testa da parte di Raffini. Le Aquile provano a reagire, ma i padroni di casa chiudono bene gli spazi e ripartono in contropiede. Al 64′ Mattia si coordina e sfodera un tiro dai 25 metri che termina di poco a lato, mentre dopo cinque minuti è Garufo a rendersi pericoloso con una conclusione al volo che sfiora la traversa.
I giallorossi intensificano la manovra offensiva nel tentativo di riagganciare il pari e al minuto 77 Jefferson, su un cross basso, sciupa clamorosamente il gol mandando a lato da due passi. Lo stesso attaccante brasiliano crea un altro brivido sei minuti dopo con un colpo di testa che termina a fil di palo. Il tecnico azzurrostellato manda in campo Cernuto e Schiavino nel tentativo di arginare le iniziative dei giallorossi, che al minuto 89 vanno nuovamente vicini al gol con un colpo di testa da parte di Evacuo che obbliga Campani all’intervento. Nel recupero è assedio degli ospiti, i quali si rivelano tuttavia incapaci di scardinare l’ottimo meccanismo difensivo della Paganese.