di Mimmo Famularo – Via da Vibo, appena ingaggiato dalla Juve Stabia e subito decisivo al “Luigi Razza”, alla sua prima da avversario. Nico Bubas fa lo sgambetto alla Vibonese entrando nella ripresa e procurandosi il rigore che Mastalli trasforma nel gol della vittoria a due minuti dal novantesimo. Così la Juve Stabia gela Galfano e porta via i primi tre punti stagionali. Non riesce ai rossoblù il bis e il tecnico siciliano non ripete l’impresa del 2003, ultimo successo firmato dalla Vibonese contro le Vespe. Arriva invece il primo kappaò in campionato. Immeritato per quanto visto sul campo ma la Serie C è anche questa.
Formazioni e scelte tattiche
Formazioni e scelte tattiche
Squadra che vince non si cambia e Galfano per grandi linee conferma l’undici che ha sbancato Cava all’esordio in campionato. L’unica novità è il ritorno di Ciotti che prende il posto sulla fascia destra difensiva di Mattei, il match-winner del “Lamberti”. Riparte dalla panchina Laaribi e stavolta è in buona compagnia dei neo-acquisti Marson e Plescia. Nel 4-3-3 c’è spazio per tutti i tre ex della Juve Stabia: Bachini e Redolfi in difesa, Berardi nel tridente offensivo completato da Parigi e Tumbarello, ancora esterno d’attacco. Dall’altra parte del campo, Padalino punta subito sull’ex Olbia Vallocchia mentre Garettoni e l’ex Bubas cominciano la loro avventura in gialloblù dalla panchina. A sorpresa le Vespe di schierano con il 3-4-3. Tra gli ex c’è in campo pure Scaccabarozzi, in rossoblù nella prima stagione in Serie C con Orlandi allenatore.
Primo tempo
La Juve Stabia prova a fare la partita sfruttando le qualità dalla mediana in su mentre la Vibonese attende e riparte cercando di sfruttare eventuali spazi lasciati liberi dalle Vespe. A parte qualche fiammata di Berardi e un colpo di tacco di Parigi, la squadra di Galfano fatica a pungere ma soffre solo sui calci piazzati. Al 13’ uno spiovente di Berardocco sugli sviluppi di una punizione libera Romero il cui colpo di testa sbatte sulla base del palo e finisce a lato. Qualche attimo dopo da corner Allievi, tutto libero nell’area piccola, trova invece lo spazio per deviare in porta ma Mengoni è reattivo e la Vibonese si salva ancora in corner. Il resto è quasi noia con un paio di interventi difensivi degni di nota: chiusura provvidenziale di Troest su Tumbarello e dall’altro lato perfetta diagonale di Ciotti a neutralizzare una pericolosa incursione di Mastalli. Si va quindi al riposo sullo zero a zero ed è giusto così per quanto (non) si è visto in campo.
Secondo tempo
Il 4-3-3 di Galfano è più un 4-5-1 con la Vibonese che lascia spesso l’iniziativa alla Juve Stabiab che si riaffaccia dalle parti di Mengoni già in avvio di ripresa con un’iniziativa di Golfo. Le Vespe insistono e al 55’ Mastalli va vicinissimo allo 0-1: il suo destro finisce alto da ottima posizione. Provvidenziale però l’intervento in disturbo di Bachini. I padroni di casa non pungono e allora Galfano effettua la prima mossa: fuori Vitiello dentro Laaribi: Pugliese passa al centro, Tumbarello torna a fare il centrocampista e l’italo-marocchino si sistema a sinistra nel tridente offensivo. Padalino risponde tornando alla difesa a quattro nel tentativo di bloccare le fasce. Il match non decolla e il tecnico rossoblù stravolge il tridente facendo debuttare il neo-acquisto Plescia e lanciando nella mischia anche il giovanissimo Marco Spina, classe 2000, vibonese di Mileto. Si passa a un 4-3-3 “puro”. La contromossa di Padalino è l’inserimento degli ultimi arrivati: Garettoni e soprattutto Bubas, ex capitano rossoblù, alla prima da avversario della “sua” Vibonese al “Luigi Razza”. E’ proprio l’argentino a decidere il match procurandosi al 41’ un rigore dopo un perfetto inserimento in area di rigore. Bachini lo atterra, l’arbitro decreta la massima punizione e Mastalli non sbaglia dal dischetto, spiazzando Mengoni per il gol vittoria.
(scatto in evidenza realizzato da Demetrio Marcianò)