A margine della conferenza stampa di oggi in Cittadella regionale, convocata per fare il punto delle nuove assunzioni nella sanità calabrese (LEGGI), il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, si è espresso molto positivamente in merito alla bufera giudiziaria che sta scuotendo l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Specialisti che svolgevano intramoenia senza corrispondere all’Ao la percentuale dovuta; gare d’appalto “ritoccate” ad hoc per favorire questa o quella ditta; somme da capogiro corrisposte da aziende farmaceutiche per l’organizzazione di un convegno. Questi ed altri gli elementi al centro dell’indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, coinvolge diversi specialisti che ha portato i Nas e la Guardia di Finanza a eseguire decine di decreti di perquisizione e sequestro nei confronti di altrettanti professionisti, tutti in servizio al Pugliese.
“Indagini positive. Fungono da deterrenti di cui ho bisogno”
“Indagini positive. Fungono da deterrenti di cui ho bisogno”
“Io incoraggio questa attività della Procura – ha dichiarato Roberto Occhiuto nel merito – e chiedo ai Commissari di denunciare ogni comportamento illecito che dovessero riscontrare. Queste indagini, quando rilevano degli abusi realizzati nelle aziende sanitarie, sono in assoluto una cosa positiva. Ma sono positive anche in prospettiva, perché svolgono una funzione di deterrenza della quale ho bisogno per rendere il sistema sanitario calabrese più efficiente e capace di assicurare quel diritto alla cura che spesso è stato negato ai calabresi”.