La prima sezione penale della Corte d’appello di Catanzaro, in accoglimento delle argomentazioni difensive proposte dall’ avvocato Francesco Capria, ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari nei confronti di Giovanni Battaglia di Nicotera, condannato in secondo grado a quattro anni e 20 giorni di reclusione nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Giardini Segreti (LEGGI QUI).
Lo scorso10 gennaio la Corte, ritenendo fondate le doglianze proposte dal difensore di fiducia ha assolto l’ imputato dal reato di partecipazione ad un’ associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti rideterminando la pena inflitta in primo grado. A seguito del verdetto della Corte d’appello, i giudici facendo proprie le argomentazioni difensive in base alle quali si era evidenziato l’ affievolimento delle esigenze cautelari, ha deciso di sostituire la misura cautelare in atto.