Cadavere trovato in mare, Ris recuperano due Dna

Potrebbero portare ad una svolta nelle indagini per l’omicidio di Pietro Longobucco, l’uomo di 61 anni, con precedenti, trovato cadavere nelle acque antistanti il porto di Schiavonea, lo scorso 17 dicembre, gli esiti di un sopralluogo in corso nell’abitazione della vittima.

Lo riporta un’agenzia Ansa. Gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina e personale specializzato del Nucleo Operativo della Compagnia dei carabinieri di Corigliano Calabro, da stamani, sono a lavoro nell’abitazione.

Lo riporta un’agenzia Ansa. Gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina e personale specializzato del Nucleo Operativo della Compagnia dei carabinieri di Corigliano Calabro, da stamani, sono a lavoro nell’abitazione.
La casa è stata posta sotto sequestro la settimana scorsa dal Nucleo Radiomobile dei carabinieri e ne è stato interdetto l’accesso. All’interno dell’appartamento sono state trovate tracce di sangue e di due diversi tipi di Dna.
Sono proprio le due diverse tracce biologiche a lasciare supporre che il cinquantunenne abbia avuto in casa, prima di essere ucciso con tre colpi di pistola, una colluttazione con l’omicida.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
La denuncia della Cisl: "Per fermare la fuga dei medici dal pubblico non servono i proclami ma le azioni concrete"
Nelle loro radici gravano secoli e secoli di storia. Autentici monumenti che vanno salvati dalla aggressione degli uomini
Con loro c’era anche una terza ragazza che è rimasta illesa. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno avviato le indagini
Revocato il sequestro dei beni mobili e immobili per un valore di oltre cinque milioni di euro
La vicesindaca Iemma invita i cittadini a unirsi nella lotta contro l'inquinamento da plastica partendo dal percorso della “Bandiera Blu”
La stabile è un bene che lo Stato ha confiscato alla criminalità organizzata. Nel pomeriggio la cerimonia di inaugurazione
Manca all’appello l’Asp di Cosenza che con oltre 5mila dipendenti è la più grande della Regione, Tavernise: "Fenomeno da monitorare"
Gli specialisti del nucleo Speleo Alpino Fluviale si sono calati nel dirupo e dopo cinque ore sono riusciti a recuperarlo sano e salvo
Giudizio abbreviato per l'imputato, che in una lettera avrebbe messo nero su bianco i suoi propositi criminosi
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved