La denuncia arriva dall’associazione dei consumatori Codacons che, ha raccolto le segnalazioni di numerosi clienti soprattutto nel centro e nel nord Italia, i quali hanno registrato, dopo la riapertura delle attività commerciali l’aumento della ” tazzina” di caffè da euro 1,30 a 2,00 euro nella città di Milano, da 1,10 a 1,50 euro nella città di Roma ecc…
Rincari che, qualora dovessero essere confermati nelle prossime settimane, inciderebbero in modo importante sulle tasche dei consumatori oltre a creare un effetto depressivo sui consumi degli stessi.
Rincari che, qualora dovessero essere confermati nelle prossime settimane, inciderebbero in modo importante sulle tasche dei consumatori oltre a creare un effetto depressivo sui consumi degli stessi.
Ma l’Italia non viaggia alla stessa velocità e in questo caso in Calabria il prezzo del caffè al bar oppure il classico cappuccino è rimasto pressoché invariato rispetto al pre lockdown di qualche mese fa.
Una scelta saggia e di buon senso che sicuramente premierà gli sforzi dei tanti gestori di bar che seppur in questo momento di grande difficoltà determinato dalla pandemia di coronavirus riescono a mantenere la lucidità necessaria per affrontare una ripresa economica che tutto appare tranne certa e risolutiva. (g. c.)