di Antonio Battaglia – A testa altissima, dopo una prova di grande cuore e determinazione. Il Crotone subisce la ventesima sconfitta in campionato contro una una Lazio non irresistibile e abbastanza distratta. 3-2 il risultato finale di un match poco entusiasmante ed equilibrato fino all’ultimo minuto, deciso dalla superiore qualità dell’organico biancoceleste a fronte dell’ottima prova corale degli Squali bravi a recuperare due volte lo svantaggio. L’ennesimo ko stagionale rende sempre più complicata la salvezza per la squadra di Cosmi, che rimane ultima e distanziata di 7 punti dal Cagliari quartultimo in classifica.
Primo tempo
Primo tempo
I padroni di casa provano subito a gestire il possesso in mezzo al campo in attesa di trovare varchi, mentre il Crotone resta rintanato in difesa. Il primo squillo biancoceleste arriva al 9’ con una conclusione da posizione defilata di Immobile che chiama Cordaz all’intervento. Dopo cinque minuti, la Lazio passa in vantaggio: cross tagliato dalla trequarti sinistra di Radu per l’inserimento sul secondo palo di Milinkovic-Savic, che conclude con il piatto al volo battendo l’incolpevole Cordaz.
Il Crotone, una volta recuperata palla, fatica a ripartire velocemente in contropiede a fronte di una Lazio brava a gestire il vantaggio senza patemi. I ritmi restano bassissimi fino alla mezzora, quando gli Squali agguantano la parità con Simy, bravo a liberarsi di Acerbi al limite dell’area e andare alla conclusione rasoterra trovando l’angolo basso alla sinistra di Reina. La Lazio, prima dell’improvviso gol degli ospiti, sembrava in controllo della gara. I biancocelesti, dopo una fase di pieno controllo, faticano a cambiare ritmo e subiscono le continue ripartenze dei rossoblù. Al 39’, poi, gli uomini di Inzaghi passano nuovamente in vantaggio: Immobile, servito da Radu al limite dell’area, appoggia per l’accorrente Luis Alberto che calcia a fil di palo trovando la rete.
Secondo tempo
In apertura di ripresa Tardioli (che oggi sostituisce lo squalificato Cosmi) manda in campo Magallan e al 49’ riagguanta nuovamente la parità: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Farias su Messias e comanda il penalty, poi realizzato freddamente da Simy. La reazione biancoceleste arriva al minuto 56 con una conclusione dal limite di di Luis Alberto che chiama Cordaz alla respinta. La squadra rossoblù sembra acquisire coraggio e affronta la Lazio a viso aperto, disponendosi bene in mezzo al campo.
Tardioli manda in campo Rispoli e Benali, il collega biancoceleste risponde con gli ingressi di Vulic ed Escalante. Al 75’ Milinkovic colpisce di testa in tuffo mandando di poco sul fondo, mentre tre minuti dopo Rispoli spreca clamorosamente a tu per tu con Reina. All’84’, la doccia fredda per gli ospiti: Escalante calcia dai trenta metri trovando Caicedo in traiettoria, che stoppa il pallone al centro dell’area e batte Cordaz con una conclusione potente a mezz’altezza.Tardioli manda in campo Di Carmine nel tentativo disperato di riaggiustare il match, ma la Lazio gestisce senza problemi e condanna i rossoblù all’ennesima sconfitta in campionato.