Nel 2021 sono stati avvelenati quasi 44mila con una media di uno ogni 12 minuti e la maglia nera spetta alla Calabria con 7mila episodi. Lo rivela l’associazione animalista Aidaa. “Oltre la metà degli avvelenamenti – è detto in una nota dell’associazione – sono concentrati in quattro regioni. Oltre alla Calabria ci sono la Sicilia con oltre 6.000 e Sardegna con oltre 5.300 cani avvelenati. A distanza si posizionano il Veneto con circa 3.000 cani avvelenati e ancora Toscana e Campania con oltre 2.600″.
“Delle vittime oltre l’85% – precisa Aidaa – sono randagi mentre circa 6mila risultano i cani di proprietà avvelenati di cui il 67% non ce l’ha fatta. Per quanto riguarda la Calabria da registrare un forte aumento degli avvelenamenti. Specialmente nella provincia di Catanzaro dopo la morte della ventenne Simona Cavallaro avvenuta nel mese di agosto dopo essere stata morsicata da un gruppo di cani nella pineta di Satriano. Questo fatto – sottolinea l’associazione animalista nella nota – ha scatenato una reazione a catena che ha portato a oltre 3.000 cani morti per avvelenamento negli ultimi mesi dell’anno”.
“Delle vittime oltre l’85% – precisa Aidaa – sono randagi mentre circa 6mila risultano i cani di proprietà avvelenati di cui il 67% non ce l’ha fatta. Per quanto riguarda la Calabria da registrare un forte aumento degli avvelenamenti. Specialmente nella provincia di Catanzaro dopo la morte della ventenne Simona Cavallaro avvenuta nel mese di agosto dopo essere stata morsicata da un gruppo di cani nella pineta di Satriano. Questo fatto – sottolinea l’associazione animalista nella nota – ha scatenato una reazione a catena che ha portato a oltre 3.000 cani morti per avvelenamento negli ultimi mesi dell’anno”.