Dopo i recenti atti vandalici e insulti ai danni di un ragazzo omosessuale catanzarese la “Catanzaro che non discrimina“, ovvero una rete di realtà sociali e politiche del territorio, ha organizzato un presidio per giorno 28 giugno in Piazza Prefettura alle ore 17. Quest’appuntamento, oltre a manifestare solidarietà al ragazzo offeso, vuole esprimersi a favore dell’autorizzazione del tanto discusso ddl Zan, un disegno di legge che farebbe fare un passo in avanti nella vita concreta di tante persone che subiscono discriminazioni. Crediamo che ognuno a Catanzaro possa vivere ed esternare la propria sessualità come meglio crede senza per questo essere vittima di soprusi.
Come “Calabria resistente e solidale” abbiamo nel nostro Dna la lotta all’omotransfobia e ad ogni forma di discriminazione. Crediamo che l’approvazione del ddl non basti ma che vada rimeesso in discussione l’agire quotidiano in tutti i settori del vivere quotidiano a partire dalla politica, c’è bisogno di una militanza attiva a difesa dei diritti e delle rivendicazioni del movimento lgbtqia+. Crediamo che la libertà personale sia inviolabile e che la discriminazione in base a sesso identità di genere o orientamento sessuale non possa essere considerata un’idea o un’opinione ma un crimine. Per questo invitiamo la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 28 giugno in Piazza Prefettura, perché se toccano uno toccano tutti.
Come “Calabria resistente e solidale” abbiamo nel nostro Dna la lotta all’omotransfobia e ad ogni forma di discriminazione. Crediamo che l’approvazione del ddl non basti ma che vada rimeesso in discussione l’agire quotidiano in tutti i settori del vivere quotidiano a partire dalla politica, c’è bisogno di una militanza attiva a difesa dei diritti e delle rivendicazioni del movimento lgbtqia+. Crediamo che la libertà personale sia inviolabile e che la discriminazione in base a sesso identità di genere o orientamento sessuale non possa essere considerata un’idea o un’opinione ma un crimine. Per questo invitiamo la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 28 giugno in Piazza Prefettura, perché se toccano uno toccano tutti.