A Calabria 7 il Commissario straordinario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò, parla dei contratti dei forestali e dei confronti con i sindacati. Tante le polemiche per un settore fondamentale per la regione.
“Il contratto dei forestali sino ad ora è stato di natura privatistica, ormai scaduto da diversi anni. C’era il problema di darsi uno strumento normativo nuovo ed abbiamo lavorato per un anno e mezzo. Abbiamo – ha detto Mariggiò – elaborato un documento che poi è stato portato in Regione.
“Il contratto dei forestali sino ad ora è stato di natura privatistica, ormai scaduto da diversi anni. C’era il problema di darsi uno strumento normativo nuovo ed abbiamo lavorato per un anno e mezzo. Abbiamo – ha detto Mariggiò – elaborato un documento che poi è stato portato in Regione.
Per elaborare questo documento ci vogliono però alcune garanzie. Adesso All’ interno della Regione c’è in atto una verifica sui fondi. Calabria verde può far seguito agli impegni presi ma voglio sottolineare che questo non è il contratto di Mariggiò ma del forestali quindi al tavolo ci deve essere anche la Regione”.
“Io non posso effettuare da solo spese ma ho bisogno di un nullaosta della Giunta regionale. C’è la massima disponibilità del Presidente Oliverio ma ci sono problematiche amministrative interne ma penso che una soluzione si può e si deve trovare” ci ha detto il Commissario che ha parlato di un contratto innovativo che corregge vecchie storture. “Stop agli avanzamenti di corriera in maniera automatica, mi si può tollerare che in arrivo della campagna elettorale ci fossero avanzamenti di carriera. Io tengo a Calabria Verde e agli operai e vorrei lasciare un bel ricordo e tra questi il contratto” ha aggiunto.
Mariggiò ha sottolineato nell ‘intervista che il Governo nazionale ha ridotto di 40 milioni di euro i fondi destinati alla forestazione calabrese. “Se ho garantito quest’anno non so se potrò farlo per l’anno prossimo e se mi sono bloccato è perché avevo sentore di ciò che stava avvenendo a Roma” ha detto il
Commissario straordinario ponendo anche la questione normativa relativa al contratto. “Vorrei che il contratto fosse provvisorio affinché il Consiglio regionale decida se far passare i forestali nel comparto pubblico, sapendo però che ci saranno oneri maggiori con una rivisitazione dei sindacati interessati”. Mariggiò chiede dopo il contratto l’apertura del tavolo sulla sorveglianza idraulica che dovrebbe essere spostato sul comparto pubblico.
“Per quanto riguarda i conti voglio ricordare che il nostro bilancio è passato all’unanimità perché ho sanato diverse situazioni. Io vorrei creare una struttura snella uniformando il trattamento economico fra privato e pubblico. Io in questo momento ho 4 contratti diversi in Calabria verde. Basta con assunzioni a tempo indeterminato – ha aggiunto – perché le attività di Calabria verde sono stagionali e non ci può essere assunzione per tutto l’anno specialmente se dovesse cambiare il contratto. Voglio lasciare uno strumento che consenta all’azienda di sopravvivere”.
Per il Commissario Mariggiò purtroppo la forestazione in Calabria è “un peso economico. È un dramma, ogni volta si guarda al costo ma non si progetti realizzati. Tutti chiedono ma non abbiamo copertura in tutto il territorio. Servirebbe essere ovunque in Calabria con progetti per il futuro. Adesso dovrei fare risposte in diverse parti del territorio perché quando ci sono calamità naturali non si sa poi come impiegare il personale. Mandare una persona in soccorso è un costo e ci vogliono delle regole” ha aggiunto sottolineato che con il sindacato c’è stata ampia collaborazione però bisogna vedere se le soluzioni vanno bene verificando la legittimità. “Non c’è nessuna volontà di retrocedere. I sindacati sanno i problemi della forestazione ed hanno ingoiato dei rospi. Il dico di aspettare un attimo senza essere imprudenti per evitare la dichiarazione di invalidità del contratto che vanificherebbw il nostro lavoro ” ha concluso Mariggiò.
Carmen Mirarchi
Redazione Calabria 7