Le organizzazioni sindacali, Confsal e Snalv Confsal, denunciano il lassismo politico che sta caratterizzando la vertenza dei lavoratori di “Calabria Verde”, azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna. In particolare, i sindacati rivendicano il fatto che “i lavoratori della sorveglianza idraulica hanno ottenuto oltre un anno fa due pronunce giudiziali, del Giudice del Lavoro e del TAR, che obbliga la Regione ad applicare il Contratto Pubblico delle Funzioni Locali, in luogo del CCNL privatistico. Calabria Verde, infatti, è un ente strumentale della Regione Calabria e, in quanto tale, è vincolata ad applicare il Contratto Collettivo Funzioni Locali”.
Le rivendicazioni dei lavoratori
Le rivendicazioni dei lavoratori
“È essenziale – prosegue la nota delle confederazioni sindacali – che i lavoratori siano messi al corrente delle iniziative che la Regione intende adottare che, sinora, non ha ancora stabilito un trattamento omogeneo per tutti i lavoratori”. Le rivendicazioni che la Confsal regionale Calabria e lo Snalv Confsal sottolineano saranno quindi portate in piazza, con un’assemblea pubblica indetta per per mercoledì 17 maggio ed in cui si andrà a discutere circa l’applicazione del CCNL pubblico Funzioni Locali, dell’inquadramento giuridico ed economico dei lavoratori adeguato al livello retributivo previgente, nonchè del passaggio dei lavoratori della Sorveglianza Idraulica all’interno dell’Ente Regione in qualità di impiegati settore pubblico regionale.