Nota stampa dell’associazione “CalabriaOltre che, attraverso il coordinatore cittadino Giuseppe Silipo, si pone delle domande relative alla funicolare di Catanzaro.
“Mancano pochi giorni alla celebrazione dei riti della Settimana Santa. Sepolcri e Naca, sono da sempre eventi molto partecipati dai catanzaresi. E, proprio per questo, la funicolare ha sempre assolto al suo utilissimo ruolo consentendo a migliaia di fedeli di accedere comodamente al centro storico cittadino. Ma quest’anno, ci domandiamo, sarà attivo questo particolare e tanto discusso mezzo di trasporto? I catanzaresi potranno affollare le vetture appena collaudate ( si spera) delle quali stiamo per dimenticarci completamente. Ricordiamo che la funicolare è chiusa dall’ottobre 2018 e che, per quanto possano essere lunghi i tempi burocratici per programmare una “manutenzione straordinaria” quelli catanzaresi sembrano veramente eccessivi.
“Mancano pochi giorni alla celebrazione dei riti della Settimana Santa. Sepolcri e Naca, sono da sempre eventi molto partecipati dai catanzaresi. E, proprio per questo, la funicolare ha sempre assolto al suo utilissimo ruolo consentendo a migliaia di fedeli di accedere comodamente al centro storico cittadino. Ma quest’anno, ci domandiamo, sarà attivo questo particolare e tanto discusso mezzo di trasporto? I catanzaresi potranno affollare le vetture appena collaudate ( si spera) delle quali stiamo per dimenticarci completamente. Ricordiamo che la funicolare è chiusa dall’ottobre 2018 e che, per quanto possano essere lunghi i tempi burocratici per programmare una “manutenzione straordinaria” quelli catanzaresi sembrano veramente eccessivi.
Speriamo di essere smentiti, e che prima di Pasqua tutto ritorni alla normalità. E speriamo anche che all’inviato di Striscia la Notizia si conceda la possibilità di occuparsi anche di altre città e non solo delle “vergogne” presenti a Catanzaro.
Che a noi provocano grande disagio, visto l’amore che proviamo per la nostra città. Mentre a chi ci amministra non fanno né caldo e né freddo, visto l’arrogante silenzio”.
Redazione Calabria 7