di Antonio Battaglia – Non è ancora il momento di festeggiare, ma a Crotone pare si stiano già allestendo i preparativi. La squadra di Stroppa vince un altro match point, questa volta per 1-0 contro l’ostico Pordenone, e si avvicina a grandi passi verso la Serie A.
Non era per nulla facile uscire vittoriosi da una partita così sporca e combattuta, ma questo Crotone è davvero encomiabile. Eccelle per ordine, gestione attenta dei ritmi di gioco, cinismo. Il Pordenone, abile a neutralizzare diverse iniziative degli Squali, si è rivelato cliente scomodissimo, ma nella disputa ha avuto la meglio l’intraprendenza a tinte rossoblu.
Non era per nulla facile uscire vittoriosi da una partita così sporca e combattuta, ma questo Crotone è davvero encomiabile. Eccelle per ordine, gestione attenta dei ritmi di gioco, cinismo. Il Pordenone, abile a neutralizzare diverse iniziative degli Squali, si è rivelato cliente scomodissimo, ma nella disputa ha avuto la meglio l’intraprendenza a tinte rossoblu.
Il vantaggio sul terzo posto, complice il successo dello Spezia, si allunga ora a cinque punti. All’orizzonte, eccezion fatta per il big match contro il Frosinone, il calendario propone scontri alla portata dei ragazzi di Stroppa. E la Serie A sembra davvero ad un passo.
PRIMO TEMPO
Nei primi minuti è il Crotone a fare la partita, con il Pordenone che pensa invece a difendersi con ordine. Una autentica partita a scacchi, resa complicata dalla perfetta disposizione dei friulani.
Gli Squali tengono il giropalla, ma non riescono ad alzare il ritmo dei passaggi, ricorrendo ai lanci lunghi. I neroverdi, dalla loro, chiudono bene le linee e vanno costantemente in pressing sul portatore avversario a centrocampo.
L’equilibrio viene spezzato al minuto 25 da una grande occasione per gli Squali: Benali serve in mezzo Simy, pallone indietro per Zanellato che, complice una deviazione, conclude con il mancino fuori di un soffio. Dopo dieci minuti, si materializza la reazione avversaria: Candellone scappa alle spalle della difesa, si presenta a tu per tu con Cordaz ma al momento del tiro chiude troppo la conclusione e manda sul fondo.
La squadra di Tesser è pericolosissima e continua a creare brividi nell’area pitagorica: dopo una conclusione pericolosa, al 39’ Pobega , servito da Ciurria, calcia fuori dallo specchio da ottima posizione. Il Crotone trova lucidità negli ultimi minuti nella prima frazione e al 45’ Simy, con uno splendido colpo di testa su cross di Molina, sfrutta l’unica marcatura un po’ più blanda e sblocca un match complicatissimo.
SECONDO TEMPO
La ripresa inizia con un approccio promettente degli ospiti, che tentano da subito qualche incursione nell’area avversaria. Il primo vero brivido, però, lo crea il Crotone dopo tre minuti: Iniziativa di Molina sulla sinistra, pallone per Messias che colpisce di prima e costringe Bindi all’intervento felino.
Al 59′, altra occasione per i rossoblu: accelerazione di Messias sulla fascia di destra, pallone in area per Benali in area che calcia al volo trovando però una deviazione avversaria. Entrambe le squadre giocano sfrontatamente e con palleggi rapidi negli spazi stretti, ma è sempre la squadra di Stroppa a sembrar più determinata.
Il Pordenone dimostra grande tenuta fisica e al minuto 68 va vicino al pari, con un destro dal limite di Gavazzi che termina fuori di un soffio. Nell’ultimo quarto d’ora le squadre si sfilacciano, ma il Crotone è bravo a ricacciare indietro gli avversari friulani e neutralizzare qualsiasi tentativo di pareggio. Personalità, esperienza, determinazione: il Crotone doma anche il Pordenone e compie un altro bel passo verso la Serie A.
Redazione Calabria 7