di Antonio Battaglia – La Reggina il prossimo anno giocherà di sabato. Questo basta per commentare la trionfale cavalcata degli amaranto, protagonisti di un’opera che in città non si vedeva da un bel po’ di tempo.
Il team guidato da Toscano è stato coinvolto in una fitta trama della dea Fortuna quale vincitore annunciato dell’intera Serie C. Già, non solo del girone meridionale, a ben vedere l’algoritmo della Lega Pro 2019/20 che lo consacra a migliore organico della terza serie.
Il team guidato da Toscano è stato coinvolto in una fitta trama della dea Fortuna quale vincitore annunciato dell’intera Serie C. Già, non solo del girone meridionale, a ben vedere l’algoritmo della Lega Pro 2019/20 che lo consacra a migliore organico della terza serie.
Date a Cesare quello che è di Cesare, si suol dire. E allora, cominciamo con l’assegnazione dei giusti meriti proprio al condottiero Mimmo Toscano, l’uomo delle promozioni (ben tre in cadetteria) che ha saputo plasmare una squadra cinica e spietata. Pressing quasi infinito, capacità di leggere prontamente gli errori avversari, marcato cinismo in fase offensiva: questi gli ingredienti della ricetta più bella e sorprendente del calcio di terza serie.
Il tecnico amaranto ha vinto nella sua città, smentendo il classico “Nemo propheta in patria” che a lui proprio non appartiene. Un trionfo da leader coraggioso, grazie alla collaborazione di uno staff di elevato livello… e un gruppo di ragazzi d’altri tempi.
Da Denis a Corazza, fino al muro difensivo e un centrocampo di ferro: la Reggina ha sempre dato l’impressione di poter mettere alle corde gli avversari, grazie anche ad una panchina faraonica che, all’occorrenza, è stata decisiva per congelare le partite.
Merito, in questo caso, del ds Massimo Taibi (già portiere amaranto ai tempi della A), abile ad approfittare della solidità economica del patron Gallo per costruire un mix pauroso tra giovani talenti e veterani del mestiere. E lo spettacolo del “Granillo” ha fatto semplicemente da cornice ad un quadro meraviglioso, consacratosi per sempre nella illustre storia della società amaranto.
Le paure e le sofferenze ormai sembrano davvero lontane. Il pubblico amaranto, complici i primi nomi di calciomercato (l’ex Roma e Milan Jérémy Menez dovrebbe essere ufficializzato a giorni) comincia a sognare in grande. Cara Reg(g)ina, stay hungry, stay foolish: le porte dell’Olimpo del calcio sono spalancate.
Redazione Calabria 7