di Danilo Colacino – Caporetto giallorossa nell’anticipo del sabato contro la Virtus Francavilla, che rifila un poker all’Auteri-band. Inattesa e demoralizzante sul piano del punteggio e – pur con un impatto minore – della classifica.
Ma tant’è, il Catanzaro forse con la mente già rivolto al big-match infrasettimanale con la forte battistrada Reggina – è apparso svagato e completamente disconnesso dalla partita.
Ma tant’è, il Catanzaro forse con la mente già rivolto al big-match infrasettimanale con la forte battistrada Reggina – è apparso svagato e completamente disconnesso dalla partita.
Un match in cui le Aquile non sono quasi scese in campo si fosse l’allenamento del giovedì.
Male, molto male, perché dopo il ritorno del Messia Gaetano Auteri e le tre vittorie consecutive il pari casalingo di sei giorni fa contro la Casertana e soprattutto il clamoroso flop di pochi minuti orsono in terra pugliese (targato Perez, doppietta, Vazquez, e Di Cosmo) il viatico futuro non è dei migliori, anche considerando che i cospicui investimenti fatti dalla società in occasione del mercato di riparazione di gennaio meritano quantomeno un finale di stagione gagliardo.
Comunque sia, ormai il dado è tratto e adesso testa – e di conseguenza gambe – dovranno essere rivolte al derbyssimo contro gli amaranto dello Stretto.
Più che una semplice sfida di alto livello e di un incontro disputato per la conquista dei tre punti in palio. Senza contare un Nicola Ceravolo, ribollente d’entusiasmo, che si aspetta una grande impresa.
Le formazioni:
VIRTUS FRANCAVILLA: Poluzzi; Delvino, Marino, Caporale; Albertini, Di Cosmo, Zenuni, Risolo, Nunzella; Vazquez, Perez. Allenatore: Bruno Trocini.
CATANZARO: Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli; Statella, Corapi, Urso, Contessa; Carlini; Di Piazza, Bianchimano. All.: Gaetano Auteri.