di Danilo Colacino – Il Catanzaro è in silenzio stampa. L’ambiente è elettrico ed evidentemente – nei minuti successivi alla gara – c’è molto da discutere negli spogliatoi, anche alla presenza della dirigenza. Ragion per cui nella sala stampa del Nicola Ceravolo c’è spazio per un inedito duetto, patron e tecnico del Potenza. Raggianti, come ovvio, per il pesante successo appena ottenuto.
A prendere per primo la parola è il presidente Salvatore Caiata che rivolge un plauso al collega Floriano Noto: “È molto facile essere signori quando si vince, oggi qui vi siete dimostrati tali pur nella sconfitta. Peccato che qualcuno non lo è stato altrettanto con voi una settimana fa. Noi siamo stati accolti benissimo e il calore dei vostri sostenitori a fine gara, in una piazza dal palato fine come questa, è straordinario.
A prendere per primo la parola è il presidente Salvatore Caiata che rivolge un plauso al collega Floriano Noto: “È molto facile essere signori quando si vince, oggi qui vi siete dimostrati tali pur nella sconfitta. Peccato che qualcuno non lo è stato altrettanto con voi una settimana fa. Noi siamo stati accolti benissimo e il calore dei vostri sostenitori a fine gara, in una piazza dal palato fine come questa, è straordinario.
A fargli eco mister Giuseppe Raffaele: “Catanzaro è una piazza storica, che ci ha fatto uscire tra gli applausi. Una sorta di targhetta, che porterò sempre con me nella mia carriera. Riguardo alla partita dico che abbiamo cercato di spegnere le fonti di gioco avversario. E del resto non poteva essere altrimenti, ricordando la scoppola patita l’anno scorso in casa nostra. Spiace solo non avere il tempo di gioire, perché fra poco si torna in campo e noi dobbiamo metabolizzare tutto molto in fretta. Se il futuro sarà uguale al presente, arriveremo lontano. Basti pensare che nelle dieci partite disputate fin qui abbiamo totalizzato sette vittorie, due pareggi e una sconfitta, ma mai steccando una partita. A voi, prima di congedarmi, dico infine: il Catanzaro non è in crisi. State tranquilli”.
A chiudere la conferenza è però il giovane autore di uno dei due gol potentini Daniele Marini Ferri, che palesa la spavalderia della sua età e anche derivante dalla gioia per la marcatura peraltro dopo i complimenti incassati dal suo presidente: “La squadra più forte che abbiamo affrontato? Il Potenza. E sapete perché? Siamo i migliori. E sono sicuro che andremo lontano, recitando un ruolo da protagonisti”.