CATANZARO – Non ce l’hanno fatta le Aquile a vendicare – sportivamente parlando, s’intende – la cocente sconfitta dell’andata contro la Reggina, resa per così dire velenosa, dalle francamente sorprendenti dichiarazioni del patron amaranto Luca Gallo.
Ecco perché, stasera, al di là dei pur importanti riflessi di classifica i tifosi giallorossi hanno sfidato il tempaccio (fortissimo vento e una grandinata breve, ma davvero intensa, durante l’intervallo) per affollare gli spalti del Nicola Ceravolo.
Ecco perché, stasera, al di là dei pur importanti riflessi di classifica i tifosi giallorossi hanno sfidato il tempaccio (fortissimo vento e una grandinata breve, ma davvero intensa, durante l’intervallo) per affollare gli spalti del Nicola Ceravolo.
Mozzafiato la coreografia iniziale con un vecchio ritornello rispolverato dagli Uc ’73.
Tutto inutile, però, per i sostenitori dell’Auteri-band, squadra alla fine punita dalla zampata di Rivas poco dopo il quarto d’ora della ripresa.
Sempre sulla sponda catanzarese grande rammarico per il clamoroso legno colpito da Carlini nel recupero a Guarna (portiere amaranto) ormai battuto.
Motivo per cui al triplice fischio del sig. Mercenaro di Genova gli unici a far festa sono stati i supporter amaranto orgogliosi della capolista. Danilo Colacino
Catanzaro-Reggina: 1 – 0
Marcatori: 60′ Rivas
Catanzaro (3-4-3): Bleve; Riggio, Martinelli, De Risio; Celiento, Casoli, Corapi, Contessa; Kanoute, Bianchimano, Giannone. A disposizione: Mittica, Nicoletti, Urso, Di Piazza, Statella, Novello, Carlini, Iuliano, Pinna, Quaranta, Bayeye. Allenatore: Gaetano Auteri.
Reggina (3-4-1-2): Guarna; Blondett, Bertoncini, Rossi; Garufo, Sounas, De Rose, Rubin; Rivas; Reginaldo, Denis. A disp.: Farroni, Gasparetto, Liotti, Marchi, Rolando, De Francesco, Nielsen, Paolucci, Bellomo, Doumbia, Sarao. All.: Mimmo Toscano.