Pippo Callipo, l’imprenditore che si è candidato a governatore per le regionali in Calabria di gennaio, spera ancora che dopo il sostegno assicuratogli dal Pd possa arrivargli anche quello di M5s.
“Ho tanti amici sia fra i parlamentari che fra gli attivisti” pentastellati, ha spiegato in un’intervista a Repubblica, “al momento, sembra abbiano scelto di fare la loro strada autonomamente. Dovessero perseverare, ci confronteremo sul campo. Se cambiassero idea, sarei pronto a lavorare con loro. Basta che il loro capo politico Luigi Di Maio mi chiami e dica ‘Siamo con te'”.
“Ho tanti amici sia fra i parlamentari che fra gli attivisti” pentastellati, ha spiegato in un’intervista a Repubblica, “al momento, sembra abbiano scelto di fare la loro strada autonomamente. Dovessero perseverare, ci confronteremo sul campo. Se cambiassero idea, sarei pronto a lavorare con loro. Basta che il loro capo politico Luigi Di Maio mi chiami e dica ‘Siamo con te'”.
“Ho fatto un pubblico appello a chi nella società civile ha a cuore il futuro della Calabria, vediamo chi risponderà”, ha affermato Callipo, “in queste ore si sono manifestati in tanti, anche i Verdi. Io sono aperto a tutti, nasco marinaio, pescatore”. L’imprenditore ha anche replicato alle perplessità di chi tra i democratici calabresi non lo considera un uomo di sinistra. “Sogno di dare libertà e dignità alla Calabria, sono attento ai problemi del territorio, mi ci sono impegnato da imprenditore e non ho mai pensato di andare altrove. Se non è di sinistra questo…”.
“Gli imprenditori che hanno a cuore la Calabria, che combattono quotidianamente con una burocrazia capace di trasformare i diritti in favori, mi sosterranno”, ha aggiounto, “i ‘prenditori’ mi faranno la guerra. C’è una netta differenza. Fare l’imprenditore in Calabria significa non cercare scorciatoie, scegliere la legalità e avere in forze dell’ordine e magistratura riferimenti certi”.
Redazione Calabria 7