Sebastiano Caffo, presidente uscente, è il nuovo commissario straordinario della Camera di Commercio di Vibo Valentia. A nominarlo, con proprio decreto, il ministro dello Sviluppo Economico, riconoscendolo “in possesso dei requisiti e dell’esperienza adeguata ad esercitare le suddette funzioni”. Sebastiano Caffo, assommando le funzioni proprie degli organi istituzionali, in continuità, riprende così la guida dell’Ente economico territoriale.
“Sono consapevole – dice il neo commissario- degli oneri e delle responsabilità del ruolo, ma, allo stesso tempo, orgoglioso e determinato nel proseguire, con rinnovato spirito di servizio, un percorso già intrapreso a supporto e tutela del nostro territorio e delle nostre imprese, soprattutto nel perdurare di un periodo di grandi difficoltà per la pandemia ancora in atto e fortemente delicato per il processo di accorpamento in progress, in cui massimo sarà l’impegno affinché, nella nascente Camera unica (Vibo Valentia-Catanzaro-Crotone), alla realtà locale e al sistema produttivo sia assicurata adeguata rappresentanza, nonché il mantenimento della sede di Vibo Valentia con i relativi servizi alle imprese”.
“Sono consapevole – dice il neo commissario- degli oneri e delle responsabilità del ruolo, ma, allo stesso tempo, orgoglioso e determinato nel proseguire, con rinnovato spirito di servizio, un percorso già intrapreso a supporto e tutela del nostro territorio e delle nostre imprese, soprattutto nel perdurare di un periodo di grandi difficoltà per la pandemia ancora in atto e fortemente delicato per il processo di accorpamento in progress, in cui massimo sarà l’impegno affinché, nella nascente Camera unica (Vibo Valentia-Catanzaro-Crotone), alla realtà locale e al sistema produttivo sia assicurata adeguata rappresentanza, nonché il mantenimento della sede di Vibo Valentia con i relativi servizi alle imprese”.
Una nuova sfida per Caffo con compiti sicuramente importanti e gravosi. “Proprio per questo – dice il commissario – ringrazio Il ministro Patuanelli e il presidente facente funzioni della Regione Calabria Spirlì per la fiducia accordatami nell’attribuirmi un ruolo così rilevante, che accetto, per un senso di responsabilità verso il territorio e le imprese ma anche nella consapevolezza di poter contare su una forte squadra, quella formata dal personale della Camera di Commercio, a cui va la mia piena fiducia e il mio apprezzamento, perché ha sempre lavorato e lavora bene, con precisione e dedizione, per offrire servizi di alto livello, nonostante le poche risorse a diposizione”.
“Professionisti che, sicuramente, – continua Caffo – in un contesto allargato sapranno integrarsi creando valore per il territorio della Calabria centrale, dove l’unità e il lavoro corale saranno presupposti indispensabile per lo sviluppo del sistema imprenditoriale, dunque, economico e sociale. Inoltre sentitamente ringrazio, per il percorso fatto insieme in tanti anni, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Vibo Valentia, nonché il segretario generale Bruno Calvetta, che hanno sempre operato con impegno a tutela delle imprese, in particolare in questo ultimo periodo, destinando, ad Aziende in difficoltà, tutti i fondi esistenti a ristoro di danni subiti per la pandemia”.
Ringrazio poi – prosegue il neo commissario – le associazioni di categoria, i rappresentanti istituzionali e i soggetti attivi del territorio, con i quali, in questi anni, abbiamo mantenuto un’interlocuzione costante e costruttiva, che è mia intenzione riattivare, per dare nuovo slancio ad interventi già intrapresi e alla costruzione di nuove progettualità. La Camera di Commercio – sottolinea Caffo – è patrimonio delle aziende, alimentato solo dai diritti camerali che queste versano e che l’Ente a loro restituisce creando per valore e opportunità, sostenendo in particolare le realtà produttive con maggiori difficoltà o in fase di Start-up, che proprio nel sistema camerale, oltre che nelle associazioni di categoria, devono trovare supporto per la crescita dimensionale e per la qualificazione professionale dei collaboratori come degli stessi imprenditori. Ecco –conclude il commissario– in questa nuova fase, in sostanza cambia il ruolo ma non cambiano obiettivi e metodo: tutela e competitività di territorio e imprese nella dialettica e nel confronto aperto e costruttivo”.