Procede la campagna vaccinale in Calabria, ma non come si sperava. La regione è al 13esimo posto nelle statistiche Istat e c’è ancora preoccupazione per le fasce d’età più deboli. Secondo gli ultimi dati riportati in uno studio statistico dall’analista Luca Fusaro, il processo di vaccinazione dei calabresi procede più lentamente rispetto alle altre regioni italiane. Mentre in testa alle graduatorie si piazzano la Lombardia e l’Emilia-Romagna (rispettivamente con le percentuali di cittadini vaccinati del 49,4% e 49,1%), la Calabria scende al 13esimo posto, nonostante solo pochi giorni prima fosse salita di un gradino. I dati tengono conto solamente dei cittadini che hanno ricevuto entrambe le dosi (per i vaccini che lo richiedono) oppure la monodose del Johnson. Chi per ora ha ricevuto solo la prima dose non è stato conteggiato.
Adesso tocca ai più giovani ma…
Adesso tocca ai più giovani ma…
A livello nazionale la campagna procede a passo spedito, grazie anche all’apertura delle prenotazioni per i più giovani. Ora infatti anche le fasce d’età a partire dai 12 anni potranno prenotarsi e ricevere la prima dose.
Un probabile elemento che ha rallentato la corsa ai vaccini è dato dalla paura delle possibili controindicazioni derivanti dalla somministrazione del farmaco. Molte persone (anche facenti parte delle categorie a rischio) hanno rifiutato la somministrazione per evitare eventuali effetti collaterali, anche lievi, abbassando così in modo notevole la percentuale di cittadini immunizzati. Bisognerà aspettare il mese di agosto per stabilire se l’apertura ai più giovani avrà dato i suoi frutti, poiché grazie alle seconde dosi potranno essere conteggiati nelle classifiche ufficiali. (gi.pa.)