di Nico De Luca – Con la sentenza depositata e pubblicata questa mattina, il Tribunale amministrativo regionale della Sicilia ha cancellato altri 22 Daspo inflitti ai tifosi del Catanzaro, molti dei quali Ultras, in occasione della trasferta vittoriosa dell’11 novembre scorso.
Si tratta di 18 persone senza obbligo di firma ed altre 4 con obbligo di firma cui era stato vietato l’accesso agli stadi tutte difese dall’avv. Alessio Spadafora del Foro di Catanzaro.
Si tratta di 18 persone senza obbligo di firma ed altre 4 con obbligo di firma cui era stato vietato l’accesso agli stadi tutte difese dall’avv. Alessio Spadafora del Foro di Catanzaro.
I giudici del Tar hanno verificato carenze e difetti di istruttoria, determinando che i pugni e le pedate di cui si parla non erano sufficienti a configurare la responsabilità individuale dei ricorrenti.
In virtù di tali riscontri il Tar siciliano ha annullato i provvedimenti di Daspo notificandoli presso il domicilio legale degli stessi.
Immediatamente è partita la comunicazione alle questure di Catanzaro e Catania che per conto loro la gireranno alle società interessate per la cancellazione dei nomi dalla black list.
A causa di questi provvedimenti, ritenuti esageratamente drastici e ingiustificatamente gravi, gli Ultras del Catanzaro avevano deciso una forma di protesta civile disertando le gradinate della loro amata Curva Massimo Capraro (e naturalmente quelle degli stadi dove i giallorossi hanno giocato in trasferta).
Se non ci saranno ulteriori code burocratiche l’anima del tifo catanzarese sarà di nuovo presente al Ceravolo già domenica, all’ultima gara della regular season contro il Trapani. E poi naturalmente a guidare l’incitamento alle Aquile nelle partite di play off promozione.