La scelta di fornire la nota località turistica di monopattini a noleggio ha fatto esplodere il caos. A denunciarlo è Giacomo Mannino, consigliere comunale di Soverato. “Le preoccupazioni esternatemi da molti cittadini di Soverato, – afferma Mannino – circa l’approvazione da parte del sindaco di un progetto di mobilità sostenibile, realizzato con oltre 300 monopattini elettrici a noleggio a favore di aziende private, si sono materializzate in realtà già durante il primo fine settimana di applicazione. Monopattini che sfrecciano sul corso pedonale, sul lungomare, monopattini utilizzati da più persone contemporaneamente, monopattini sparsi ed abbandonati quasi come opere del genio artistico di uno scultore di strada. Ancor prima di sdoganare progetti futuristi che hanno riflessi sulla qualità della vita della città, si deve essere in grado di poter assicurare il rispetto delle norme che regolano la fruizione di tali strumenti e la sicurezza dei cittadini. Sì proprio così, anche l’utilizzo dei monopattini a noleggio prevede il rispetto di norme ben precise (utilizzo da chi ha almeno 14 anni di età, obbligo di casco protettivo per i conducenti che non hanno raggiunto i 18 anni di età, divieto di portare altre persone) che, seppur citate nel corpo della delibera di Giunta n. 113/GM del 07/06/2021, avente, appunto, lo scopo di normare con apposito disciplinare il progetto in argomento, nei fatti, risultano inapplicabili. La Polizia Municipale con una dotazione di personale insufficiente per le esigenze del territorio, non può assicurare il controllo dell’osservanza di tali norme da parte di tutti gli utenti”.
Monopattino condotto a mano a passo d’uomo
Monopattino condotto a mano a passo d’uomo
“A tal proposito, – dichiara il consigliere comunale di Soverato Mannino – ho accolto positivamente l’ordinanza n. 32/2021/PL datata 18/06/2021 a firma del comandante della Polizia Locale, Nicola Muraca, che ha disposto, correttamente, l’obbligo di transito dei monopattini sull’isola pedonale del Corso, solo se condotti a mano ed a passo d’uomo. Per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, in considerazione del fatto che il manto stradale di Soverato necessita di urgenti interventi di ripristino e che, in atto, a causa dell’importante opera pubblica inerente la regimentazione delle acque la città è un cantiere a cielo aperto, credo che la scelta di far circolare tali mezzi di locomozione in modo indiscriminato possa rappresentare di per sé un pericolo per l’incolumità sia dei fruitori dei monopattini sia dei semplici pedoni”.
La riduzione dello smog
“Davanti a tali criticità non si può certo sostenere che l’uso dei monopattini serva a ridurre le emissioni inquinanti (non mi pare che siano state emanate a Soverato ordinanze di limitazione del traffico anti smog) o per decongestionare il traffico durante il fine settimana (i ragazzi o le famiglie che vengono a Soverato per fruire dei servizi della città la raggiungono quasi sempre utilizzando in gruppo un’autovettura e, quindi, appare inverosimile che lascino l’auto per noleggiare 4 o 5 monopattini alla volta). A tal proposito, – propone Mannino – sarebbe più utile, magari, prevedere un servizio navetta che permettesse agli avventori del fine settimana di raggiungere più agevolmente il lungomare. Credo fermamente che Soverato, prima dei monopattini e del progetto di mobilità sostenibile che essi rappresentano, abbia la necessità di essere dotata di strade sostenibili. Il mio auspicio è che si sospenda la sperimentazione dei monopattini elettrici prima che qualcuno si faccia male”.