Capitano ultimo sarà nuovamente sotto scorta. E’ quanto stabilito ieri dal Consiglio di Stato accogliendo il ricorso presentato contro la sentenza del Tar del Lazio, che nel gennaio scorso aveva revocato la misura di sicurezza a Sergio De Caprio, noto come Capitano Ultimo e protagonista dell’arresto di Totò Riina nel 1993.
Capitano Ultimo aveva presentato ricorso dopo la sentenza del Tar ed il Consiglio di Stato aveva già ripristinato la sua scorta, confermata dopo la seduta di ieri.
Capitano Ultimo aveva presentato ricorso dopo la sentenza del Tar ed il Consiglio di Stato aveva già ripristinato la sua scorta, confermata dopo la seduta di ieri.
Il Ministero dell’Interno aveva deciso di annullare la scorta, con i legali del carabiniere ricorsi al Tar e poi al Consiglio di Stato. La terza sezione ha evidenziato come “il livello di protezione deve essere garantito quando ‘non possa escludersi il compimento di azioni criminose nei confronti della persona da tutelare. Prevalente l’interesse dell’appellante al mantenimento della misura di protezione in pendenza degli accertamenti sulla vicenda”. I giudici hanno spiegato che la decisione del Tar non teneva conto delle ultime intimidazioni ricevute da Sergio De Caprio.
Redazione Calabria 7