I passaggi della composizione dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale, dopo l’elezione del leghista Filippo Mancuso alla guida dell’assemblea di Palazzo Campanella (LEGGI QUI), sono stati espletati con una certa velocità e restituiscono un quadro politico che riflette il risultato delle elezioni: centrodestra compatto e opposizione divisa, con il centrosinistra targato Pd-M5S che fa registrare anche qualche divergenza interna.
Caputo e Iacucci vicepresidenti
Caputo e Iacucci vicepresidenti
Alla prima votazione per i due vicepresidenti del consiglio regionale sono stati eletti due cosentini: per la maggioranza Pierluigi Caputo (Forza Azzurri) e per la minoranza Franco Iacucci (Pd). Il primo ha incassato 21 voti, dunque uno in meno di quanti ne ha presi Mancuso, mentre per il secondo si sono registrate 6 preferenze a fronte dei 7 voti a disposizione di Pd e M5S. Due le schede bianche e due voti per Antonio Lo Schiavo, consigliere del Polo civico guidato da Luigi de Magistris.
I segretari questori
Il giro delle votazioni si è poi chiuso con l’elezione dei segretari questori. Anche in questo caso lo schema si è ripetuto in maniera analoga: per la maggioranza è stato eletto Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) con 17 voti, il centrosinistra ha invece votato per Ernesto Alecci (11 voti, mentre 1 lo ha preso Francesco Afflitto del M5S). Resta fuori dai giochi per l’Ufficio di presidenza, pur esprimendo due consiglieri regionali di opposizione, l’area che fa capo all’ex sindaco di Napoli.
s. pel.
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