Nella serata dell’11 aprile a Cortale, Carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misura cautelare personale della custodia in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti di un cortalese, ritenuto responsabile di maltrattamenti ai danni della moglie convivente.
L’intervento dei Carabinieri presso l’abitazione dei coniugi, a seguito dell’ennesima lite, ha permesso agli operanti di avviare opportuni accertamenti dai quali è emerso un quadro comprensivo di ripetute aggressioni fisiche e verbali. L’uomo, di 43 anni, già avvisato orale di P.S. è stato tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro – Siano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’intervento dei Carabinieri presso l’abitazione dei coniugi, a seguito dell’ennesima lite, ha permesso agli operanti di avviare opportuni accertamenti dai quali è emerso un quadro comprensivo di ripetute aggressioni fisiche e verbali. L’uomo, di 43 anni, già avvisato orale di P.S. è stato tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro – Siano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella stessa mattinata dell’11 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata con prescrizione di residenza presso struttura sanitaria protetta, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Catanzaro nei confronti di un 39enne girifalcese,. Gli accertamenti, curati d’iniziativa dalla Stazione Carabinieri locale, hanno permesso di raccogliere elementi circa i maltrattamenti perpetrati dall’uomo ai danni della compagna convivente, consistiti in frequenti minacce, aggressioni verbali e fisiche, in un delicato contesto di disagio psicologico.
In entrambi i casi l’operato dei Carabinieri è stato coadiuvato da personale sanitario, intervenuto a supporto delle vittime.
Redazione Calabria 7