Nei giorni scorsi, lungo la statale statale 18, gli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Vibo Valentia hanno sottoposto a controllo un veicolo commerciale isotermico che stava effettuando un trasporto in regime di temperatura controllata di prodotti per consumo alimentare destinati ad alcuni esercizi commerciali della provincia di Vibo Valentia e di Reggio Calabria.
La Polizia è stata coadiuvata da personale medico – responsabile per la sicurezza alimentare – dell’Asp vibonese. Gli accertamenti hanno stabilito che gli alimenti surgelati venivano trasportati ad una temperatura di +4° C, invece dei prescritti ed inderogabili -18° C previsti dalla normativa vigente. Essendo stata interrotta la catena del freddo e dovendo i prodotti in fase di scongelamento essere consumati nel più breve tempo possibile, proprio al fine di evitare la messa in commercio della stessa merce con un nuovo processo di surgelazione, ne è conseguito il sequestro per 117 kg di carne e pesce. Al conducente del veicolo è stata applicata una sanzione amministrativa di mille euro, mentre il titolare della ditta di trasporto è stata deferito alla locale Procura della Repubblica per violazione delle norme poste a presidio della sicurezza alimentare nell’ambito del trasporto di alimenti destinati al consumo umano.
La Polizia è stata coadiuvata da personale medico – responsabile per la sicurezza alimentare – dell’Asp vibonese. Gli accertamenti hanno stabilito che gli alimenti surgelati venivano trasportati ad una temperatura di +4° C, invece dei prescritti ed inderogabili -18° C previsti dalla normativa vigente. Essendo stata interrotta la catena del freddo e dovendo i prodotti in fase di scongelamento essere consumati nel più breve tempo possibile, proprio al fine di evitare la messa in commercio della stessa merce con un nuovo processo di surgelazione, ne è conseguito il sequestro per 117 kg di carne e pesce. Al conducente del veicolo è stata applicata una sanzione amministrativa di mille euro, mentre il titolare della ditta di trasporto è stata deferito alla locale Procura della Repubblica per violazione delle norme poste a presidio della sicurezza alimentare nell’ambito del trasporto di alimenti destinati al consumo umano.