Caro bollette, Occhiuto: “Ok della Giunta a 150 milioni per le aziende calabresi” 

"Una boccata di ossigeno importante per tanti nostri imprenditori che hanno affrontato importanti sacrifici negli ultimi due anni"
giornata della terra

“La Giunta regionale, nella riunione di oggi, ha deciso di destinare 150 milioni di euro alle aziende calabresi che nei mesi scorsi hanno dovuto subire un forte aumento dei costi energetici.  Queste imprese saranno, dunque, ristorate rispetto alla maggiorazione delle spese sostenute in tema di energia e soprattutto premiate per aver resistito con coraggio a una delle crisi più imponenti degli ultimi anni. È certamente una boccata di ossigeno importante per tanti nostri imprenditori che hanno affrontato importanti sacrifici negli ultimi due anni, ma che ora devono essere messi nelle migliori condizioni di ripartire e affrontare le sfide dello sviluppo regionale”.  Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta di un provvedimento che, attraverso lo stanziamento di 150 milioni di euro alle Pmi, tende a compensare il fabbisogno di liquidità determinato dal caro energetico.

“Con la delibera “Safe” – ha aggiunto l’assessore allo Sviluppo Economico e attrattori culturali, Rosario Varì, proponente del provvedimento unitamente all’assessore all’Ambiente, alle Partecipate, alla Programmazione unitaria e ai Progetti strategici, Marcello Minenna – la Giunta regionale tiene indenni le Pmi calabresi dall’incremento dei prezzi dell’energia, compensando il fabbisogno di liquidità determinato dal caro energetico e supportando quindi le imprese calabresi e la loro permanenza e crescita sui mercati in maniera concreta. La misura adottata testimonia il sostegno che in ambito energetico il governo regionale ha fornito e continua a fornire alle imprese operanti sul territorio calabrese al fine di supportarne la competitività in un periodo in cui il caro energia ha messo in difficoltà le nostre imprese. 
Questo provvedimento – che segue i precedenti con i quali abbiamo incentivato cospicuamente le imprese nella produzione di energia da fonti rinnovabili volta all’autoconsumo – ristora le aziende calabresi delle perdite subite in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, dando loro nuova linfa per produrre e investire con conseguenti evidenti positive ricadute anche in termini occupazionali”, ha concluso l’assessore Varì.

“Con la delibera “Safe” – ha aggiunto l’assessore allo Sviluppo Economico e attrattori culturali, Rosario Varì, proponente del provvedimento unitamente all’assessore all’Ambiente, alle Partecipate, alla Programmazione unitaria e ai Progetti strategici, Marcello Minenna – la Giunta regionale tiene indenni le Pmi calabresi dall’incremento dei prezzi dell’energia, compensando il fabbisogno di liquidità determinato dal caro energetico e supportando quindi le imprese calabresi e la loro permanenza e crescita sui mercati in maniera concreta. La misura adottata testimonia il sostegno che in ambito energetico il governo regionale ha fornito e continua a fornire alle imprese operanti sul territorio calabrese al fine di supportarne la competitività in un periodo in cui il caro energia ha messo in difficoltà le nostre imprese. 
Questo provvedimento – che segue i precedenti con i quali abbiamo incentivato cospicuamente le imprese nella produzione di energia da fonti rinnovabili volta all’autoconsumo – ristora le aziende calabresi delle perdite subite in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, dando loro nuova linfa per produrre e investire con conseguenti evidenti positive ricadute anche in termini occupazionali”, ha concluso l’assessore Varì.

Attraverso questo provvedimento, infatti, il governo regionale ha inteso sfruttare l’opportunità offerta dall’Unione Europea, che prevede la possibilità di usare i fondi Fers per attivare misure temporanee eccezionali (in particolare la misura “Safe”, Supporting Affordable Energy – misura di sostegno per l’energia a prezzi accessibili) per contrastare il caro energia con risorse del Por disponibili a chiusura delle attività di accertamento dei residui. La misura prevede un aiuto in conto capitale in favore delle Pmi di tutti i settori economici (ad esclusione di quelle operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura), con sede operativa o produttiva in Calabria, che presentano fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico. 
L’aiuto è calcolato come differenziale trai costi medi ponderati per il consumo energetico nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2022 ed il 30 giugno 2023 e il periodo compreso tra il 1° febbraio 2021 ed il 31 gennaio 2022.

L’aiuto sarà concesso solo alle imprese che hanno registrato nel periodo predetto un aumento dei costi di almeno il 10% rispetto al periodo di riferimento e la sua intensità sarà pari al 100% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 2 milioni per impresa, (con esclusione delle imprese in difficoltà per come definite dal Reg. EU 651/2014). La dotazione finanziaria stabilità è di 150 milioni di euro, e dette risorse potranno essere utilizzate solo a seguito della decisione, a valle della procedura di notifica, di autorizzazione da parte della Commissione Europea volta alla verifica di compatibilità della misura con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato. L’Avviso pubblico per la concessione degli aiuti alle Pmi sarà definito e gestito dal Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria, che si avvarrà a sua volta di Fincalabra, ente che dispone di idonea piattaforma tecnologia e consolidata esperienza nella gestione di procedure per la concessione ed erogazione massiva di aiuti di stato.

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