La protesta degli autotrasportatori contro i rincari del carburante imperversa ormai in tutta Italia. Da questa mattina diversi camionisti hanno bloccato il tratto della strada statale 280 che collega Lamezia Terme a Catanzaro. Il traffico è letteralmente paralizzato in direzione del capoluogo. In prossimità dello svincolo di Lamezia, invece – in direzione opposta – si è verificato un incidente. Coinvolta un’utilitaria. Sul posto sono prontamente giunti gli uomini della Polstrada. Presidi anche nei pressi dello svincolo di Sant’Onofrio – in provincia di Vibo Valentia -, notevole il dispiegamento delle forze armate.
Una trentina di autotrasportatori ha attuato un sit-in in prossimità dello svicolo autostradale di Gioia Tauro. Un’analoga iniziativa, di circa venti partecipanti, è stata organizzata anche allo svincolo di Rosarno da dove i due gruppi si uniranno per raggiungere la città di Palmi. Gli autotrasportatori non escludono, anche dopo il nulla di fatto a conclusione dell’incontro che i rappresentanti della categoria che hanno avuto con il viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibile Teresa Bellanova, di inasprire la protesta attuando il blocco delle forniture di beni e servizi in tutto il Paese.
Una situazione insostenibile
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione imprese trasportatori calabresi (Aitic) che nei giorni scorsi aveva preannunciato la volontà di manifestare fino alla proclamazione di uno sciopero. “La situazione in cui versa l’autotrasporto italiano e calabrese è senza via d’uscita – hanno evidenziato i promotori in un documento – e non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel, una situazione insostenibile per le piccole aziende. Gli imprenditori per restare nel mercato, a fronte dei maggiori costi di esercizio dovuti non solo agli aumenti, ma anche alla carenza di infrastrutture regionali di primaria importanza come strade, autostrade, autoporti e alla bassa produttività del nostro territorio, sono costretti al ricatto”.
Ferito un 50enne
Un autotrasportatore che stava manifestando lungo la statale 16 nel Foggiano è staato colpito con un’arma da taglio, in modo non grave, da un automobilista. Il fatto è accaduto poche ore fa nelle vicinanze dello svincolo per Torremaggiore. Secondo alcune testimonianze, l’aggressore, un uomo di 50 anni, era a bordo della sua auto e, alla vista dei manifestanti, non avrebbe rallentato la corsa, anzi avrebbe fatto marcia indietro correndo il rischio di investirli. A quel punto sarebbe sceso dall’auto e armato di coltello avrebbe ferito al fianco uno dei presenti.