Caro gas, multe per stufe e camini inquinanti: la stretta delle Regioni

Chi si avvarrà di queste alternative contro il caro gas dovrà evitare multe fino a 5mila euro

I recenti aumenti del prezzo del gas (i cui effetti sono già visibili sulle bollette) hanno spinto molti italiani a fare scorte di legna e pellet in vista dell’inverno per avvalersi di stufe o camini. Questa soluzione però non è priva di rischi: chi si avvarrà di queste alternative dovrà evitare infatti multe fino a 5.000 euro. Ad aprire la fila delle Regioni che sanzioneranno stufe e caminetti non a norma c’è la Lombardia: qui le multe partiranno da 500 euro e possono arrivare fino a 5.000 euro. Secondo quanto riporta Fanpage.it, i paletti riguardano anche Piemonte, Emilia Romagna e Veneto.

I divieti in Lombardia

I divieti in Lombardia

La norma è in vigore già dal 1 gennaio 2020 e riguarda tutti gli impianti che non sono di ultima generazione. Per evitare le multe, è obbligatorio che stufe e camini abbiano almeno 4 stelle per quanto riguarda le emissioni. Per le stufe a pellet è invece obbligatorio l’uso di materiale conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2. Gli impianti a pellet dovranno avere una potenza termica inferiore ai 35 kW. Farà eccezione Brescia che ha ottenuto condizioni diverse: la Lombardia, con una delibera del 2021, ha di fatto derogato l’uso degli impianti domestici a legna e pellet sotto i 10 kW di potenza fino al 15 ottobre 2024. La norma sarà valida anche per i Comuni sotto i 300 metri d’altitudine, ovvero nell’hinterland, nella bassa, in Franciacorta e basso lago.

La norma in Veneto

Anche il Veneto prevede sanzioni salate per l’uso di camini e stufe non a norma. Il divieto riguarda dal dicembre del 2017 l’istallazione di generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle, l’uso di impianti inferiori a 2 stelle e l’istallazione entro il 31 dicembre 2019 di stufe e camini con meno di 4 stelle.

Piemonte ed Emilia Romagna

Il divieto in Piemonte risale al 2018 e riguarda l’istallazione dal 1 ottobre di quell’anno di generatori con una potenza nominale inferiore a 35 kW e classe di prestazione inferiore a 4 stelle; mentre in Emilia Romagna il divieto di utilizzo di caminetti, stufe a legna o pellet per il riscaldamento domestico riguarda esclusivamente gli impianti di classe 1 e 2 stelle installati negli appartamenti in cui è presente un sistema domestico a gas e in quelli che si trovano sotto i 300 metri di altitudine. Multe salate anche in caso di utilizzo di questi impianti in appartamenti che si trovano in Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell’aria.

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