Caro prezzi e carburante, la Calabria rischia il collasso: “Occhiuto crei una task force”

Proposta la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti datoriali e sindacali: “Bisogna intervenire a livello regionale, calmierare i prezzi e frenare i licenziamenti”
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“Abbiamo formalmente chiesto al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, e agli assessori alle Attività produttive, Lavoro, Turismo, Lavori pubblici e Agricoltura, di istituire immediatamente una task force con tutte le parti datoriali e sindacali per intervenire sull’aumento dei prezzi che rischia di mettere in ginocchio imprese e famiglie”. Così in una nota il presidente della Cna Calabria (Confederazione nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Giovanni Cugliari, che spiega: “Adesso, post Covid, il problema è diventato particolarmente serio. A causa degli aumenti molte imprese escono dal mercato, c’è già chi ferma le produzioni e di conseguenza molti lavoratori saranno licenziati”.

“Sterilizzare l’Iva per frenare i licenziamenti”

“Sterilizzare l’Iva per frenare i licenziamenti”

“Il tempo ora più che mai è importante – continua Giovanni Cugliari – e bisogna programmare immediatamente interventi mirati in ogni comparto, calmierare i prezzi, sterilizzare l’aumento dell’Iva sui carburanti e frenare i licenziamenti”. Oltre ai “necessari interventi del Governo”, secondo la Cna “la questione va affrontata anche a livello Calabria, che dipende tantissimo dal trasporto”. Come fare? “Le soluzioni possono essere diverse, come Cna ad esempio abbiamo ribadito la necessità di sostenere la realizzazione da parte delle imprese di impianti per l’autoproduzione da fonti rinnovabili, velocizzando le procedure e prevedendo forme di sostegno”.

Esplosione “atomica” dei prezzi delle materie prime

“Il forte rincaro dei prezzi li ha resi insostenibili – evidenzia il presidente della Cna Calabria – e grava anche sul sistema delle piccole imprese: siamo un’economia manifatturiera che fa inevitabilmente i conti con l’esplosione atomica dei prezzi delle sue materie prime”. Da qui un invito alla collaborazione per impedire il collasso: “La nostra economia si sta di nuovo ingrippando, l’Italia e la Calabria rischiano il collasso. In questa fase drammatica – conclude Giovanni Cugliari – serve la massima unità tra tutte le componenti istituzionali, sociali ed economiche. Dal punto di vista economico la terza guerra mondiale è già in atto: non possiamo restare a guardare”.

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