Casa circondariale di Crotone, donati 2100 dispositivi di protezione individuale

Anche questa volta la generosità dei crotonesi non si é fatta attendere! Risposta positiva,  al di là delle aspettative,  da parte della società civile all’appello del Garante comunale  Federico Ferraro sulla necessità di invio ai detenuti di Crotone di strumenti di protezione individuale anticovid -19.

In seguito alla comunicazione pubblica lanciata da Federico Ferraro  nei giorni scorsi,  si sono susseguite ben tre donazioni da parte di privati cittadini e associazioni;  le consegne sono state effettuate alla presenza oltre del Garante comunale anche della Direttrice del Carcere Caterina Arrotta , della comandante della  Polizia Penitenziaria Manon Giannelli e del vice comandante  Francesco Tisci.

In seguito alla comunicazione pubblica lanciata da Federico Ferraro  nei giorni scorsi,  si sono susseguite ben tre donazioni da parte di privati cittadini e associazioni;  le consegne sono state effettuate alla presenza oltre del Garante comunale anche della Direttrice del Carcere Caterina Arrotta , della comandante della  Polizia Penitenziaria Manon Giannelli e del vice comandante  Francesco Tisci.

La tutela della salute è un diritto fondamentale

Con oggi si sono concluse in ordine temporale tre consegne di materiali : lunedì 9 novembre, sono state consegnate le prime  150 mascherine per  detenuti, tramite una  donazione effettuata da  Aurelio Capogreco;  lunedì 16 novembre sono state portate  altre  1.500 mascherine anti contagio, questa volta ad opera dalla Caiservice Group  nelle persone di  Cesare e Mario  Spanò.  Infine  oggi 17 novembre,   il Lions Club Crotone Host ha effettuato la consegna di altre 250 mascherine, 200 paia di guanti,  4 spray igienizzanti per superfici  e  ben 25 litri di igienizzante per le  mani, tramite  il presidente del club Franco Palermo e la segretaria Tiziana Paletta. Tali  gesti di solidarietà sono particolarmente significativi  poiché  consentono di dare risposte concrete e fattuali alla popolazione detenuta, andando incontro alle necessità primarie  quali, prima fra tutte,  la tutela della  salute, diritto costituzionalmente  garantito dalla nostra carta fondamentale ex art 32:  “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività(..)”

Comunità generosa

Tale diritto non è solo dell’individuo ma attiene alla sfera collettiva, infatti nel caso di specie attraverso le dotazioni dei dispositivi  di profilassi, viene assicurata la tutela di tutti colori i quali operano nella Casa circondariale di Crotone: dalla Polizia Penitenziaria ai funzionari D.a.p. , dai familiari dei detenuti alle persone recluse. Il totale delle dotazioni ammonta a ben 2.100 dispositivi di protezione tra mascherine e guanti, oltre il liquido igienizzante per mani e superfici. Il Garante comunale Federico nell’esprimere grande soddisfazione per la missione compiuta si congratula con i donatori che hanno risposto  con grande generosità all’appello.

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