“Dal giornale La Verità notizie sconcertanti e vergognose: un piano elaborato a tavolino presso il Metropol per colpire Matteo Salvini e la Lega, uno dei maggiori partiti italiani. Le nuove rivelazioni sono veramente inquietanti: ‘Gli agenti segreti di Putin al tavolo con l’agente anti-Lega dell’Espresso‘, titola il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. In sostanza, afferma La Verità, che uno dei russi che ha incontrato a Mosca Savoini e l’amico (Gianluca Meranda) del giornalista che firmò il pezzo (Giovanni Tizian), è un ufficiale del Fsb (ex Kgb)”. Lo dichiara in una nota Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega Calabria. “Un piano ben organizzato per cercare di screditare – è scritto -, con il sostegno dell’Espresso e dei giornalisti Tizian e Damilano, che al tempo dirigeva il settimanale, l’attuale Ministro Salvini e il partito della Lega.
“Nessuna giustificazione”
“Nessuna giustificazione”
“Una situazione inverosimile che oggi deve portare, necessariamente, ad un approfondimento giudiziario per verificare la esistenza, certa, di possibili e gravi responsabilità personali e penali, oltre ai danni per il discredito subito. L’Italia e la magistratura onesta non possono consentire operazioni del genere che vengono a minare alla base la democrazia e la civiltà giuridica di cui ha sempre goduto la nostra nazione, prima che questa fosse utilizzata volontariamente per minare gli assetti tra politica e potere giudiziario. E’ su questo che bisogna reagire ed evitare che possano accadere fatti del genere che mettono in ginocchio gli equilibri di uno Stato veramente democratico. A Matteo Salvini ed alla Lega la più profonda solidarietà e vicinanza, nel mentre alla politica ed alla magistratura tutta si chiede che si faccia pulizia e che soggetti di tal tipo vengano espulsi dalla società civile e dalle professioni. D’altro canto – conclude Saccomanno -, l’indole diffamatoria è ben nota a tutti e, quindi, non ci possono essere giustificazioni di sorta”.