Catanzaro, aggredisce la madre: “Ti ammazzo, ti taglio la testa”. Arrestato

Denunciato

Nella serata di ieri, sul numero d’emergenza 112, perveniva una richiesta d’intervento che segnalava un uomo in escandescenza nell’atto di aggredire la propria madre. Prontamente, un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Catanzaro, impegnato in servizio di controllo del territorio nella zona del centro del capoluogo, raggiungeva il luogo della segnalazione.

A primo impatto, in effetti, i militari notavamo un uomo in evidente stato di agitazione, L.A., catanzarese cl. ’72, che stava inveendo contro un signore anziano, successivamente risultato essere il padre. Gli operanti si adoperavano quindi per comprendere cosa fosse avvenuto, appurando che pochi minuti prima il menzionato L.A. aveva percosso l’anziana madre, colpendola violentemente con svariati calci alla gamba destra.

A primo impatto, in effetti, i militari notavamo un uomo in evidente stato di agitazione, L.A., catanzarese cl. ’72, che stava inveendo contro un signore anziano, successivamente risultato essere il padre. Gli operanti si adoperavano quindi per comprendere cosa fosse avvenuto, appurando che pochi minuti prima il menzionato L.A. aveva percosso l’anziana madre, colpendola violentemente con svariati calci alla gamba destra.

La malcapitata, subito dopo essere stata colpita, terrorizzata, chiedeva telefonicamente l’aiuto del marito, il quale si trovava in un’altra abitazione poco distante e che quindi sopraggiungeva in pochi attimi, trovando la signora presso i vicini che le avevano offerto riparo dopo averne udito le urla. Subito dopo arrivava anche la pattuglia che assisteva a numerose gravi minacce indirizzate da parte del soggetto nei confronti dei genitori “Ti ammazzo, […], ti taglio la testa”.

I militari, vedendo che l’uomo diventava anche fisicamente più irrequieto, cercavano di tranquillizzarlo ma venivano strattonati e spinti dall’uomo, che veniva quindi immobilizzato. Dalla testimonianza dei genitori – in particolare della madre che, in evidente stato di shock, piangeva e lamentava forti dolori alle gambe, chiaramente gonfie e tumefatte – veniva confermata l’aggressione.

Tale circostanza, oltre ad ulteriori simili episodi, veniva anche confermata da altri testimoni. La ricostruzione della vicenda ha permesso di acclarare molteplici e continue vessazioni ed aggressioni, prevalentemente verbali ma sempre più violente, patite ormai da tempo dagli anziani coniugi.

A tale proposito, circa 8 mesi fa, durante un litigio per futili motivi, L.A. aveva spintonato il padre, cadere a terra insieme alla madre; anche poche settimane fa, a causa di tali comportamenti incontrollabili, si era reso necessario l’intervento delle FF.OO, mentre, in una recente circostanza, il padre, ormai esausto, si era visto costretto ad andare a dormire all’interno della propria macchina. In ragione degli elementi acquisiti, dunque, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per ipotesi di maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del Magistrato di Turno, sottoposto agli arresti domiciliari presso una struttura ospedaliera, in attesa dei successivi provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Redazione Calabria 7

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