Nota stampa dell’associazione ‘I Quartieri’ sulla questione del drone, “fatto volare” dal Comune di Catanzaro per verificare le condizioni ambientali della città.
Il presidente della stessa associazione, Alfredo Serrao, attraverso una nota stampa, tuttavia vuole saperne di più sulle autorizzazioni previste sui piani di volo per il drone.
Il presidente della stessa associazione, Alfredo Serrao, attraverso una nota stampa, tuttavia vuole saperne di più sulle autorizzazioni previste sui piani di volo per il drone.
“Ritorniamo a parlare del “drone” quello che si è alzato in volo facendo le riprese video sulla città di Catanzaro, la città pulita(?), sponsorizzato e pilotato dall’assessore Cavallaro, per riprendere il format delle domande al sindaco Sergio Abramo.
Se la nostra richiesta di accesso agli atti, ad oggi non ha avuto esito, chiediamo sempre pubblicamente al primo cittadino se, nella questione esistevano le autorizzazioni previste dalle norme in vigore e non ultimo l’autorizzazione sui piani di volo rilasciati dall’E.N.A.V.?
Se questa incursione aerea con il drone igienico determina un impegno di spesa sul bilancio comunale?
Ma, in particolare chiediamo sempre al sindaco Abramo, che di fatto ha rottamato l’assessore Cavallaro, disponendo in prima persona gli interventi di bonifica sulla città, perché gli uffici, essendo decorsi i 30 giorni previsti per legge, non ottemperano ad una prescrizione di legge, rispondere ad un accesso agli atti?
Perché in questa città e con questa amministrazione, per ricevere delle risposte bisogna sempre e comunque interpellare gli organi di polizia giudiziaria o la Magistratura? Di certo noi chiederemo, constatato l’oscurantismo e la sordità del palazzo comunale, a questi ragione delle nostre domande, quello che in forma pubblica chiediamo all’establishment politico della città. Nella speranza di una risposta…!”.
Redazione Calabria 7