Replica alle accuse del consigliere comunale e capogruppo di Fare per Catanzaro, Sergio Costanzo, l’assessore comunale all’Ambiente Domenico Cavallaro. Di seguito la sua nota integrale:
“Mi avevano avvisato che instaurare un dibattito con il consigliere Costanzo era inutile, dannoso e poco costruttivo.
“Mi avevano avvisato che instaurare un dibattito con il consigliere Costanzo era inutile, dannoso e poco costruttivo.
Purtroppo non ho dato retta a chi lo conosce bene ed a chi conosce bene la sua storia e la correttezza politica e personale che ha contraddistinto la sua carriera politica.
Per ben due volte ho provato a scrivere pensando di trovarmi di fronte una persona che avesse delle argomentazioni su cui discutere ed invece mi sono trovato di fronte a basse insinuazioni ed insulti.
Non mi dispiace per le tante le offese che ha rivolto alla mia persona che non fanno che inorgoglirmi ed infatti mi sarei preoccupato se un personaggio del genere mi avesse fatto dei complimenti; la cosa che mi dispiace è il fatto che abbia cercato di infangare persone che non c’entravano nulla con quanto stavamo discutendo.
Per questo motivo chiedo scusa al sindaco Abramo, all’on. Tallini, all’on. Parente, al consigliere Pisano ed al consigliere Gironda che si trovano inseriti in questa lurida macchia di accuse infami.
Me lo avevano detto di non scendere ai suoi livelli che ne sarei uscito perdente: avevano ragione io a questi bassi livelli squallidi e infamanti non riesco a scendere.
Io sono abituato a discutere, ad accettare le critiche, a cercare di risolvere i problemi, ma non riesco ad offendere le persone ed a fare basse insinuazioni.
Consigliere Costanzo la discussione con il sottoscritto finisce qui.
Io non risponderò più alle sue provocazioni.
Il suo basso livello di discussione non merita più risposte.
Se necessario risponderò nelle sede appropriate alle sue accuse ed in quella occasione le ricordo sempre di portare con se il suo brillante curriculum personale, politico e professionale che sarà di sicuro interesse, pur non avendo titoli nobiliari e professionali”.