Catanzaro, Celia: “La città distrutta dal virus del ricatto politico”

Politiche 2022 Celia

La politica del baratto. Torna a parlare l’ex consigliere comunale di Catanzaro, Fabio Celia, in merito alle migrazioni politiche e di pensiero recentemente avvenute nella maggioranza Abramo. Il consigliere dimissionario per l’inchiesta Gettonopoli pone in evidenza attraverso una nota pubblicata sul suo profilo Facebook come i giochi di potere e di scambio abbiano portato il sindaco Sergio Abramo ad essere più forte di prima.

“La politica a Catanzaro si fa sugli accordi personali, senza dignità e senza pudore. Siamo in un momento nel quale i catanzaresi, come tutti gli italiani, sono concentrati sul Coronavirus, ma non è da sottovalutare anche e soprattutto un altro tremendo virus che ha distrutto negli ultimi decenni la città. Un virus che è nato da una tipologia di portatori sani che hanno trasformato il loro gene malato in un ricatto politico, basato sul dare e avere. Accade che consiglieri comunali, bravi a millantare la loro purezza, si siano fatti eleggere con l’opposizione, siano passati al misto, per poi finire a guidare commissioni consiliari assieme e per conto della maggioranza. Oppure, ve ne sono altri, che eletti nell’opposizione e pur restando nell’opposizione, in cambio di posti di lavoro in partecipate comunali, come la Sieco, si pongono in silente collaborazione, diventando complici del sopruso fatto ai cittadini. Catanzaresi, voi non interessate a codesti personaggi, loro badano a coltivare il personale tornaconto e sfruttano i vostri voti per arrivare ad avere il giusto peso per far contare il proprio indispensabile apporto in cambio di un ritorno personale. Poi, gli stessi, vanno in giro per la città, più che altro nei loro quartieri feudo, dove attraverso la clientela applicata abusando del potere ricevuto, alimentano il consenso, per poi ottenerlo e svenderlo al miglior offerente. Catanzaro deve curarsi da questo virus, che è ben più importante di quello influenzale che sta spaventando il mondo. Perché è molto probabile che il Coronavirus tra qualche mese non lo ricorderemo più e magari ci scherzeremo sopra, mentre il virus diffuso da questi personaggi, fino a che non sarà posto freno, ha devastato e devasterà il futuro dei nostri figli”.

“La politica a Catanzaro si fa sugli accordi personali, senza dignità e senza pudore. Siamo in un momento nel quale i catanzaresi, come tutti gli italiani, sono concentrati sul Coronavirus, ma non è da sottovalutare anche e soprattutto un altro tremendo virus che ha distrutto negli ultimi decenni la città. Un virus che è nato da una tipologia di portatori sani che hanno trasformato il loro gene malato in un ricatto politico, basato sul dare e avere. Accade che consiglieri comunali, bravi a millantare la loro purezza, si siano fatti eleggere con l’opposizione, siano passati al misto, per poi finire a guidare commissioni consiliari assieme e per conto della maggioranza. Oppure, ve ne sono altri, che eletti nell’opposizione e pur restando nell’opposizione, in cambio di posti di lavoro in partecipate comunali, come la Sieco, si pongono in silente collaborazione, diventando complici del sopruso fatto ai cittadini. Catanzaresi, voi non interessate a codesti personaggi, loro badano a coltivare il personale tornaconto e sfruttano i vostri voti per arrivare ad avere il giusto peso per far contare il proprio indispensabile apporto in cambio di un ritorno personale. Poi, gli stessi, vanno in giro per la città, più che altro nei loro quartieri feudo, dove attraverso la clientela applicata abusando del potere ricevuto, alimentano il consenso, per poi ottenerlo e svenderlo al miglior offerente. Catanzaro deve curarsi da questo virus, che è ben più importante di quello influenzale che sta spaventando il mondo. Perché è molto probabile che il Coronavirus tra qualche mese non lo ricorderemo più e magari ci scherzeremo sopra, mentre il virus diffuso da questi personaggi, fino a che non sarà posto freno, ha devastato e devasterà il futuro dei nostri figli”.

Redazione Calabria 7

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