“Non vi erano dubbi sul fatto che gran parte dei politici a Catanzaro badassero ai propri interessi e non al bene pubblico”.
E’ lo sfogo dell’ex consigliere comunale Fabio Celia, dimissionario dopo l’inchiesta Gettonopoli, che ha così commentato sul suo profilo Facebook le ultime vicende accadute a Palazzo De Nobili, dove la maggioranza ha fatto acquisti importanti dall’opposizione.
E’ lo sfogo dell’ex consigliere comunale Fabio Celia, dimissionario dopo l’inchiesta Gettonopoli, che ha così commentato sul suo profilo Facebook le ultime vicende accadute a Palazzo De Nobili, dove la maggioranza ha fatto acquisti importanti dall’opposizione.
“Ancora oggi arriva la conferma – scrive Celia – di come destra e sinistra, maggioranza ed opposizione, siano in realtà concetti utilizzati esclusivamente per occupare posizioni nel gioco del potere. A Catanzaro è ormai prassi assistere senza vergogna, da parte di chi pratica simili abusi sugli elettori, alla sopravvivenza del potere, che tutto gestisce a proprio piacimento. E lo fa sostenendosi ed alimentandosi attraverso accordi e baratti. E così la minoranza diventa la stampella della maggioranza e sempre gli stessi finiscono per muovere ogni pedina nello scacchiere della gestione della città”.
Celia prosegue tirando in ballo eventuali accordi che hanno spinto alcuni consiglieri comunali a rimanere in Consiglio oppure addirittura a passare dall’altra parte della barricata. Ed entra nel merito, lanciando un appello all’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti, la Sieco, affinché renda pubbliche le assunzioni fatte di recente.
“Barattano pacchetti di voti per ottenere in cambio un premio – continua Celia. Vendono la loro dignità per mantenere il loro status. Ottengono magari posti di lavoro in aziende partecipate. E proprio recentemente, caso strano ha voluto che ci siano state delle assunzioni. Magari potremmo capire di più osservando nomi e cognomi delle persone assunte per esempio alla Sieco. Sarebbe bello se la società rendesse pubblici tali nomi e cognomi. Forse, per qualcuno, riusciremmo a trovare qualche riferimento o legame con chi frequenta palazzi istituzionali e ricopre ruoli di rappresentanza dei cittadini. E che alla fine rappresenta solo se stesso e i propri interessi. Dei catanzaresi non importa nulla, di Catanzaro non interessa il destino. Loro non si preoccupano del futuro dei nostri figli, ma solo del loro presente. Non sono sazi della devastazione che hanno prodotto a questa città”.
Di recente, secondo l’ex consigliere comunale, la Sieco ha operato delle assunzioni, alcune delle quali sarebbero legate a rappresentanti sindacali o a consiglieri comunali. Celia chiede la pubblicazione dei nomi delle persone assunte, perché, a suo parere, lo scenario apparirebbe più chiaro. “Tutto questo – conclude – avviene sulle nostre spalle, ma dobbiamo reagire e chiedere con forza che gente del genere sparisca dalla gestione della cosa pubblica. Catanzaro merita di essere amata e rispettata. Loro l’hanno tradita”.