di Antonio Battaglia – Servirebbe alla squadra, ai tifosi ma soprattutto alla classifica. La vittoria nel big match contro l’Avellino, in programma domani sera alle 20:45 sul terreno del “Nicola Ceravolo”, proietterebbe il Catanzaro verso un nuovo scenario. Sicuramente più florido.
I momenti di grande sconforto, intercorsi tra il gravissimo pareggio contro il Rende e le dure contestazioni della tifoseria, hanno indotto il presidente Noto a reclamare la solidità del progetto, confermando peraltro di essere pronto in qualunque momento a dimettersi, e a denunciare con tono fermo il mancato sostegno degli altri imprenditori locali. Benzina sul fuoco, insomma, per una situazione storicamente difficile da gestire.
I momenti di grande sconforto, intercorsi tra il gravissimo pareggio contro il Rende e le dure contestazioni della tifoseria, hanno indotto il presidente Noto a reclamare la solidità del progetto, confermando peraltro di essere pronto in qualunque momento a dimettersi, e a denunciare con tono fermo il mancato sostegno degli altri imprenditori locali. Benzina sul fuoco, insomma, per una situazione storicamente difficile da gestire.
Il compito di indirizzare il treno giallorosso sui binari della normalità spetta a Kanouté e compagni, che avranno l’obbligo di confermare, o quantomeno non snaturare, le altissime aspettative di inizio stagione. E sono proprio loro a salire sul banco degli imputati: per mancanza di identità tattica, per il morale a terra ma soprattutto per il poco spirito di sacrificio. E’ esente da colpe, invece, il nuovo tecnico del Catanzaro, che per forza di cose ha potuto contare su un solo allenamento effettivo.
L’intera settimana di lavoro post-Rende ha permesso alle Aquile di lavorare su alcuni accorgimenti tattici, come le sbandate difensive o la poca verve in fase d’attacco, per evitare altre figuracce contro l’Avellino: solo un gol realizzato, peraltro in maniera fortunosa, in quattro gare è un bottino troppo magro per una squadra che faceva del reparto avanzato un punto di forza.
Il match contro gli irpini arriva nel momento peggiore, ma si configura come l’ennesimo test verità che mette in palio punti pesantissimi: dall’insediamento di Ezio Capuano, il club campano ha ottenuto un pareggio contro il Bari, una vittoria esterna contro la corazzata Ternana e una sconfitta di misura contro la Reggina. Un avversario scomodo, dunque, e assetato di riscatto. Il “Ceravolo”, tuttavia, non accetta più alibi o giustificazioni: serve il ritorno alla vittoria, vietato continuare a sbagliare.
Prevista qualche novità nell’undici giallorosso: Signorini giocherà dall’inizio nel trio difensivo, mentre potrebbe finalmente esordire Pinna sulla corsia sinistra. In attacco, Giannone agirà sulla trequarti alle spalle di Kanouté e Fischnaller.
Redazione Calabria 7