“Su Giovino l’amministrazione comunale vuole solo chiudere un immobilismo che dura da oltre un decennio, ma non ha nessuna intenzione di lasciare spazio a speculazioni immobiliari o edilizie, a palazzinari e amanti del mattone selvaggio. Quelli sono solo nella testa e nelle parole del consigliere Sergio Costanzo”.
Lo ha affermato, in una nota, il gruppo consiliare “Catanzaro con Sergio Abramo”, che ha respinto al mittente le accuse del consigliere di opposizione: “Non siamo certo noi quelli che difendono imprenditori politicamente vicini al proprio gruppo politico”. E ha aggiunto: “Sull’area di Giovino c’è stato un lungo periodo di fermo che ha danneggiato la città. Costanzo ha messo all’indice la volontà di questa amministrazione di suddividere in tre segmenti il comparto, ponendo l’attenzione sulla fascia compresa fra la ferrovia e la strada statale 106: gli sarà sfuggito, però, che in quel tratto esistono già, e da diverso tempo, circa 40 insediamenti abitativi e commerciali, quindi è priva di fondamento l’accusa, che lui stesso ha lanciato nei confronti dell’amministrazione, di voler liberalizzare le costruzioni in quell’area”.
Lo ha affermato, in una nota, il gruppo consiliare “Catanzaro con Sergio Abramo”, che ha respinto al mittente le accuse del consigliere di opposizione: “Non siamo certo noi quelli che difendono imprenditori politicamente vicini al proprio gruppo politico”. E ha aggiunto: “Sull’area di Giovino c’è stato un lungo periodo di fermo che ha danneggiato la città. Costanzo ha messo all’indice la volontà di questa amministrazione di suddividere in tre segmenti il comparto, ponendo l’attenzione sulla fascia compresa fra la ferrovia e la strada statale 106: gli sarà sfuggito, però, che in quel tratto esistono già, e da diverso tempo, circa 40 insediamenti abitativi e commerciali, quindi è priva di fondamento l’accusa, che lui stesso ha lanciato nei confronti dell’amministrazione, di voler liberalizzare le costruzioni in quell’area”.
“Quanto alla riunione dei capigruppo dei giorni scorsi – hanno aggiunto i consiglieri Rosario e Filippo Mancuso, Battaglia, Consolante e Talarico -, anche Sergio Costanzo sa bene che sulla zona costiera di Giovino verrà bandito un concorso di idee finalizzato alla creazione di un centro di sviluppo turistico che valorizzi in pieno il settore e lo stesso capoluogo. Ma Costanzo dovrebbe anche sapere che sulla terza zona del quartiere, quella più vicina al centro abitato, la volontà dell’amministrazione è di predisporre un piano di sviluppo armonico, condiviso in maniera tecnica con gli uffici, ma soprattutto, in chiave politica, con l’intero Consiglio comunale, che ha l’esclusiva competenza sulla vicenda anche per garantire il giusto equilibrio fra interessi pubblici e privati”.
Il gruppo Catanzaro con Abramo ha concluso: “Non ci ha sorpreso per niente l’uscita scomposta, gratuita e strumentale del consigliere Sergio Costanzo. Siamo perfettamente abituati alle sue continue bugie e sappiamo pure che continuerà a spararne una più grossa dell’altra per presentarsi come il paladino della giustizia e della legalità e unico baluardo contro un sindaco e la sua maggioranza oscurantiste e affariste. Ma la realtà è completamente diversa, e lui stesso la conosce: su Giovino nessuno vuole speculare e c’è l’intenzione assoluta di salvaguardare quel polmone verde promuovendo, al tempo stesso, uno sviluppo e una valorizzazione responsabile della zona. Il mattone lo lasciamo volentieri ad altri”.
Redazione Calabria 7