Le personalità premiate – stabilite dalla Commissione presieduta dall’architetto Anna Russo e
composta dall’assessore al Turismo e Spettacolo del Comune, Alessandra Lobello; dal presidente
della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi; dal direttore generale della Fondazione
Politeama, Aldo Costa e dal segretario nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari,
Franco Megna – hanno ricevuto il Carlino d’Argento, realizzato dal Maestro Orafo Michele
Affidato.
La Giornata della Cultura, che si propone di far conoscere ai giovani le ricchezze del capoluogo
calabrese e le potenzialità del territorio, ha avuto il suo inizio ieri mattina con gli studenti del Liceo
Scientifico Siciliani che, grazie alla collaborazione con la dirigente Francesca Bianco e le docenti
Francesca Ferraro e Rosanna Carpanzano, hanno partecipato al convegno svoltosi in Camera di
Commercio sul tema dell’Arte Sacra e dei beni ecclesiastici.
Durante l’incontro è intervenuto don Maurizio Franconiere, direttore del Mudas che ha sottolineato
come l’argomento di questo anno della Giornata della Cultura si sia sposato perfettamente con
l’orientamento della Cei incentrato sulla valorizzazione dei beni ecclesiastici: “Non si devono
considerare le opere d’arte sacra solo dal punto di vista esteriore ma, soprattutto, come simbolo
perché permettono di vivere l’esperienza del trascendente e consentono di fare un passaggio della
percezione della bellezza da punto di vista estetico a quello estatico, una relazione tra aspetto
esteriore e l’esperienza del divino”.
All’Università Magna Graecia – ha affermato il prof. Luigi Mariano Guzzo, docente di Beni
Culturali ed Ecclesiastici all’Umg di Catanzaro – è stato avviato un percorso didattico dedicato ai
beni ecclesiastici che nasce dall’esigenza di conoscere come gestire e amministrare il patrimonio
culturale rappresentato dai beni ecclesiastici che, spesso, anche se non è il caso della Diocesi di
Catanzaro, è in mano a persone che non hanno competenze. Il rischio è che questo patrimonio non
venga tutelato e valorizzato. I beni culturali in Calabria possono rappresentare una ricchezza e non
mi riferisco solo a quelli materiali ma anche a quelli intangibili, come le tradizioni e le processioni e
possono essere un volano per la nostra Terra.”
I ragazzi, successivamente, hanno visitato il Museo Diocesano di Catanzaro-Squillace
accompagnati dalle guide della Diocesi.
Grande soddisfazione da parte di Marina Zito, presidente del Leo Club Catanzaro Host, e di Yves
Catanzaro, ideatore e organizzatore delle iniziative: “Abbiamo stimolato nei ragazzi attenzione e
curiosità, evidenziando come sia importante conoscere le ricchezze del nostro territorio per
apprezzarle e valorizzarle. Il Carlino d’Argento, inoltre, è stato un grande successo, è divenuto
ormai un premio riconosciuto sul territorio e legato strettamente al capoluogo per omaggiare chi è
“ambasciatore” dell’eccellenza catanzarese a livello regionale, nazionale ed internazionale”.
Le iniziative hanno ricevuto il contributo del Comune e della Camera di Commercio di Catanzaro e
il patrocinio della Fondazione Politeama e del Mudas.