di Antonio Battaglia – A Catanzaro c’è grande entusiasmo, inutile negarlo. Il mese di gennaio ha stravolto l’intero ambiente, che ora può contare su un ottimo organico guidato dal buon vecchio Auteri.
Considerazioni quasi ineccepibili, che obbligano però ad una generale presa di coscienza: le sconfitte, d’ora in poi, saranno assolutamente vietate. Non inganni il sesto posto in classifica, a ben nove punti di distanza dal Potenza quinto. Non inganni nemmeno l’ultimo successo in quel di Lentini, che ha palesato ulteriormente alcuni difetti annosi di questa squadra.
Considerazioni quasi ineccepibili, che obbligano però ad una generale presa di coscienza: le sconfitte, d’ora in poi, saranno assolutamente vietate. Non inganni il sesto posto in classifica, a ben nove punti di distanza dal Potenza quinto. Non inganni nemmeno l’ultimo successo in quel di Lentini, che ha palesato ulteriormente alcuni difetti annosi di questa squadra.
Servono cattiveria, fame e determinazione: senza questi elementi, è lecito escludere qualsiasi velleità di promozione. A tal proposito, lo scontro playoff contro la Viterbese arriva nel momento più giusto. Sarà l’attesissimo ritorno di Auteri davanti al proprio pubblico, sarà più semplicemente l’occasione di allungare su una diretta concorrente e lanciare un segnale di forza all’intero campionato.
Il banco di prova è di quelli tosti: la squadra di Calabro è reduce da ben cinque risultati utili consecutivi e arriverà al “Ceravolo” per restare agganciata al treno playoff. Starà al Catanzaro imporsi con le unghie e con i denti, i presupposti sembrano esserci tutti. D’altronde, il segreto dei più grandi sta nell’umiltà di imparare dai propri sbagli. E, diciamolo senza alcun timore, le Aquile adesso vogliono spiccare il volo.
Redazione Calabria 7