Catanzaro, cos’è la “truffa della strisciata” che sta colpendo gli automobilisti

Mentre i riflettori sono tutti puntati sul fenomeno del momento, ovvero la “Samara Challenge”, lungo le strade calabresi va in scena la “truffa della strisciata”.

Una sorta di “Strisciata Challenge” posta in essere da spregevoli delinquenti che si aggirano per le strade delle nostre città nel tentativo di estorcere danaro.

Una sorta di “Strisciata Challenge” posta in essere da spregevoli delinquenti che si aggirano per le strade delle nostre città nel tentativo di estorcere danaro.

E, oramai, le repliche non si contano più, tanto da aver oscurato la celebre “truffa dello specchietto”.
Si tratta di uno stratagemma, organizzato fin nei minimi dettagli, usato per raggirare gli automobilisti da parte di delinquenti seriali. L’ultima segnalazione ieri notte.

La “location” è oramai un classico. Ci troviamo nei pressi dell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, sono appena calate le tenebre e chi si è recato a far visita ai propri cari ricoverati nel nosocomio, si appresta a risalire sulla propria vettura lasciata in sosta nel popoloso quartiere Stadio.

L’episodio di ieri riguarda un anziano signore che, appena ripartito, viene subito fermato da una vettura che gli si arresta davanti: “Ma non lo vedi che mi hai urtato?” Con in testa mille pensieri e la tristezza derivante dall’aver appena fatto visita ad un amico ricoverato, si precipita a scendere dall’auto.

Così può notare come, in effetti, sulla sua macchina vi è una striscia di vernice. Esattamente dello stesso colore della vettura dei delinquenti e che fa bella mostra sulla fiancata destra.
In pratica il malcapitato era già stato individuato in precedenza.

Solitamente l’identikit della vittima corrisponde ad una persona sola e che, pertanto, non desta particolari preoccupazioni. Cosa diversa sarebbe se i criminali procedessero a caso, con il rischio di ritrovarsi 5 energumeni ai quali sarebbe ben più complicato estorcere del danaro.

Così una volta individuato il facile bersaglio, gli “attori-criminali” hanno tutto il tempo di preparare la sceneggiata, verniciandogli la fiancata destra e restare in attesa del ritorno. Quando la vittima prova a spiegare che non ha urtato proprio nessuno, i compari, perché sono sempre almeno in due – uno che si occupa delle trattative e l’altro che si mette davanti l’auto, per impedire una fuga precipitosa e, forse, anche per coprire la targa – diventano sempre più aggressivi.

Tanto da costringere l’uomo a consegnar loro tutto ciò che aveva nel portafoglio.
In alcuni casi – prosegue la nota del Codacons – ci è stato segnalato come i criminali si siano offerti finanche di accompagnare i poveracci fino al bancomat.

Ottenuto il danaro la vettura si è quindi immediatamente allontanata a fari spenti, magari per evitare che si potesse leggere la targa. E questo lascerebbe supporre che non si tratti di una vettura di provenienza illecita.
Per “fortuna” questa volta il malcapitato è riuscito a tornare a casa “soltanto” con il portafoglio vuoto e tanto, tanto, spavento.

Ma il rischio che queste truffe seriali possano causare un malore nella vittima o peggio …è dietro l’angolo.
Anche per questo motivo il Codacons ha presentato una dettagliata denuncia con richiesta di acquisire tutte le immagini dalle telecamere presenti nella zona.

Purtroppo è difficile evitare di scendere dall’auto, perché una persona onesta ha sempre il dubbio che si possa trattare di un vero incidente.

Così, in attesa che siano individuati e puniti i responsabili, si pone il problema di come provare a difendersi.
Intanto se proprio si decide di uscire dalla vettura, è opportuno togliere le chiavi dall’auto ma prima è fondamentale ricordarsi sempre di chiedere l’intervento delle Forze dell’ordine. Utili sia se l’incidente è realmente accaduto ma, molto di più, se si tratta di una truffa.

Mai pagare in contanti e, se insistono, prendere tempo in attesa dell’arrivo degli agenti, proponendo la sottoscrizione del modello della constatazione amichevole dell’incidente, quindi negare di avere in tasca banconote e proponendo di avvisare un familiare per farsi portare la cifra richiesta ovvero provare cercare la carta bancomat.

Certo, una maggiore presenza dei vigili sul territorio non guasterebbe – conclude la nota del Codacons – nell’attesa invitiamo tutti i Cittadini a segnalare chi si aggira con bombolette o viene avvistato mentre cosparge di vernice le auto in sosta.

Redazione Calabria 7

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