di Danilo Colacino – Iniziò il governatore Mario Oliverio a chiedere ai sindaci del cosentino un’iniziativa per invocare – ufficialmente e pubblicamente – la costituzione della Facoltà di Medicina anche nell’Unical, peraltro connessa alla realizzazione del nuovo Policnico proprio nella città di Cosenza. Ma a rincarare la dose, per così dire, fu l’ex rettore (che ha ceduto il testimone al collega Nicola Leone appena un paio di mesi fa), il quale cercò di porre le basi affinché ciò accadesse. Nel caso di specie, il Magnifico appena avvicendato rivolgeva infatti ogni anno un’istanza ai ministri preposti nel tentativo di ‘portare’ nell’Ateneo brutio i corsi per le Professioni sanitarie. Un pressing che allo stato non è dato sapere se riprenderà, magari in occasione delle ormai imminenti elezioni per il rinnovo dell’assemblea di Palazzo Campanella.
Medicina a Cosenza. Chissà cosa ne pensa il sindaco della città, ma anche papabile presidente della Regione, Mario Occhiuto. Se le massime istituzioni cosentine, politiche e accademiche, hanno ancora in animo di compiere la sortita per far approdare la Facoltà di Medicina a Cosenza, il governatorato Occhiuto (semmai si dovesse tradurre in realtà) potrebbe offrire l’occasione per piazzare l’affondo decisivo. Ed è per questo che è forse mediaticamente cogente sapere se questo delicato tema sarà oggetto di campagna elettorale. E se sì, in quali termini? La domanda resta. E rimane pure l’impellenza di capire come Occhiuto – che non può decidere da solo sul punto, ma non certo relegabile al ruolo di passante in caso di vittoria – la pensi a riguardo.
Medicina a Cosenza. Chissà cosa ne pensa il sindaco della città, ma anche papabile presidente della Regione, Mario Occhiuto. Se le massime istituzioni cosentine, politiche e accademiche, hanno ancora in animo di compiere la sortita per far approdare la Facoltà di Medicina a Cosenza, il governatorato Occhiuto (semmai si dovesse tradurre in realtà) potrebbe offrire l’occasione per piazzare l’affondo decisivo. Ed è per questo che è forse mediaticamente cogente sapere se questo delicato tema sarà oggetto di campagna elettorale. E se sì, in quali termini? La domanda resta. E rimane pure l’impellenza di capire come Occhiuto – che non può decidere da solo sul punto, ma non certo relegabile al ruolo di passante in caso di vittoria – la pensi a riguardo.
La posizione dell’Unicz, che nei mesi scorsi ha subito un colpo durissimo con la perdita di ben sette Scuole di Specializzazione proprio nel suo ‘Cuore Pulsante’. Non è certo ipotizzabile che chiunque trionfi le Regionali, i vertici dell’Unicz o Umg – che dir si voglia – se ne stiano a guardare. Fin troppo facile ipotizzare un’interlocuzione con la classe politica locale finalizzata a tutelare il Campus di località Germaneto. Sarebbe impensabile, del resto, che il rettore Giovambattista De Sarro e i presidenti del Senato accademico, Giuseppe Viglietto e della Scuola di Medicina e Chirurgia Nicola Perrotti, se ne restino a braccia conserte davanti a provvedimenti assai negativi per la nobile Istituzione da loro rappresentata. Atti che avrebbero l’effetto di depauperare non poco l’Ateneo catanzarese.