Catanzaro, Costanzo: “Centro Covid nasca vicino ai grandi ospedali”

costanzo

“Approfittando dell’emergenza Covid, il sindaco Abramo e i big del centrodestra stanno svendendo la sanità catanzarese all’Università”. Lo afferma il capogruppo di “Fare per Catanzaro”, Sergio Costanzo.

L’accettazione supina e quasi servile agli “ordini” che arrivano dal rettore De Sarro e dal suo cerchio magico deve fare riflettere tutti i cittadini catanzaresi, tutti gli operatori sanitari del “Pugliese-Ciaccio”, su quello che ci aspetta in futuro, una volta che la “miracolosa” integrazione tra le due Aziende sarà realtà operativa. Non ci vuole la sfera di cristallo per capire che sarà l’Università a fare la voce grossa e a reclamare tutte le postazioni di direzione dei nascituri Dipartimenti. Sicuramente l’integrazione è una cosa buona e che andava fatta. Quello che non ci piace è lo spirito di totale asservimento all’Università da parte della Regione, della Provincia e del Comune, tutti amministrati dal centrodestra. Il buon giorno si vede dal mattino. Parliamo del Centro Covid che si dovrebbe realizzare a Catanzaro, un obiettivo che anche noi riteniamo fondamentale e importante. Ma perché la politica cittadina si è affrettata a “sposare” appassionatamente la proposta del rettore De Sarro di collocare il centro Covid all’ex Villa Bianca ? Quali interessi ci sono in ballo ? Chi avrà vantaggi da questa operazione ? Noi diciamo una cosa banale e semplice. Se davvero deve nascere questa azienda unica, perché la scelta di dove e come realizzare il centro Covid la prende solo l’Università, senza consultare o sentire la componente ospedaliera ? Siamo in presenza di un atto di grande prepotenza e arroganza, anche perché tanti studiosi ci stanno dicendo che i centri Covid funzionano solo se sono collegati funzionalmente ai grandi ospedali. Qualcuno ha fatto l’esempio dell’ospedale “Spallanzani” di Roma che è praticamente attaccato al “San Camillo”. Buon senso vorrebbe che il centro Covid sorgesse o negli otto piani già pronti e inutilizzati del Policlinico di Germaneto, come vorrebbe il commissario dell’Azienda Zuccatelli, o realizzando un grande padiglione prefabbricato nell’area tra l’ospedale “Pugliese” e il presidio “Ciaccio”. C’è bisogno di una sollevazione popolare contro chi utilizza l’emergenza Covid per fare campagna elettorale permanente, per fare vetrina con i giornalisti o piuttosto per curare gli interessi dell’Università”.

L’accettazione supina e quasi servile agli “ordini” che arrivano dal rettore De Sarro e dal suo cerchio magico deve fare riflettere tutti i cittadini catanzaresi, tutti gli operatori sanitari del “Pugliese-Ciaccio”, su quello che ci aspetta in futuro, una volta che la “miracolosa” integrazione tra le due Aziende sarà realtà operativa. Non ci vuole la sfera di cristallo per capire che sarà l’Università a fare la voce grossa e a reclamare tutte le postazioni di direzione dei nascituri Dipartimenti. Sicuramente l’integrazione è una cosa buona e che andava fatta. Quello che non ci piace è lo spirito di totale asservimento all’Università da parte della Regione, della Provincia e del Comune, tutti amministrati dal centrodestra. Il buon giorno si vede dal mattino. Parliamo del Centro Covid che si dovrebbe realizzare a Catanzaro, un obiettivo che anche noi riteniamo fondamentale e importante. Ma perché la politica cittadina si è affrettata a “sposare” appassionatamente la proposta del rettore De Sarro di collocare il centro Covid all’ex Villa Bianca ? Quali interessi ci sono in ballo ? Chi avrà vantaggi da questa operazione ? Noi diciamo una cosa banale e semplice. Se davvero deve nascere questa azienda unica, perché la scelta di dove e come realizzare il centro Covid la prende solo l’Università, senza consultare o sentire la componente ospedaliera ? Siamo in presenza di un atto di grande prepotenza e arroganza, anche perché tanti studiosi ci stanno dicendo che i centri Covid funzionano solo se sono collegati funzionalmente ai grandi ospedali. Qualcuno ha fatto l’esempio dell’ospedale “Spallanzani” di Roma che è praticamente attaccato al “San Camillo”. Buon senso vorrebbe che il centro Covid sorgesse o negli otto piani già pronti e inutilizzati del Policlinico di Germaneto, come vorrebbe il commissario dell’Azienda Zuccatelli, o realizzando un grande padiglione prefabbricato nell’area tra l’ospedale “Pugliese” e il presidio “Ciaccio”. C’è bisogno di una sollevazione popolare contro chi utilizza l’emergenza Covid per fare campagna elettorale permanente, per fare vetrina con i giornalisti o piuttosto per curare gli interessi dell’Università”.
Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Lo rende noto il sindacato Uilpa, dopo una lunga mediazione da parte dei colleghi, l'agente è stato liberato
I carabinieri hanno trovato sul posto e sequestrato il coltello presumibilmente usato per il ferimento
Sembrerebbe trattarsi di un "tracciante", ovvero un liquido che viene immesso in caso di una perdita di acqua
"È passato un anno esatto da quando il Comune di Cosenza ha emesso delle ordinanze per inagibilità e urgente messa in sicurezza/demolizione"
Il senatore Rapani: "Avrei preferito l'avvio dei lavori di bonifica per la messa in sicurezza dell’impianto di rifiuti pericolosi"
Alle 3.30 fiamme altissime sono divampate all’interno di tre cabine, pare scatenatesi da un balcone di queste ultime
Il piccolo di 4 anni, in fin di vita per un tumore, aveva bisogno del test per il trasferimento in ospedale. Accusati di tentato omicidio
I partecipanti alla ricerca con un livello complessivo di attività più elevato avevano una maggiore tolleranza al dolore
La donna era a processo per essersi trasferita in pianta stabile in un appartamento di edilizia pubblica disabitato
L'incidente è avvenuto alla scuola italiana di tiro pratico di Aviano. Il colonnello dei carabinieri Dibari è stato colpito alla gamba
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved