Jasmine Cristallo, dopo avere fatto irruzione nella giornata di ieri a Palazzo De Nobili per protestare dopo la vicenda “Gettonopoli”, ha espresso un suo parere riassuntivo circa la situazione politica di Catanzaro.
“Abramo ha lottato per la candidatura alla Regione con Forza Italia. La città è ferma da mesi per questi giochi di potere. Abramo non la spunta ed in conseguenza di ciò, appoggia la Lega. In tv si parla di Catanzaro e si fa una figuraccia. Marco Polimeni, prova a difendere la città ed il principio del Garantismo, ma finisce in un tritacarne. Si urla alle dimissioni. Altra puntata in TV : una Caporetto.” Così, sul suo profilo Facebook, la ‘sardina’ Jasmine Cristallo.
“Abramo ha lottato per la candidatura alla Regione con Forza Italia. La città è ferma da mesi per questi giochi di potere. Abramo non la spunta ed in conseguenza di ciò, appoggia la Lega. In tv si parla di Catanzaro e si fa una figuraccia. Marco Polimeni, prova a difendere la città ed il principio del Garantismo, ma finisce in un tritacarne. Si urla alle dimissioni. Altra puntata in TV : una Caporetto.” Così, sul suo profilo Facebook, la ‘sardina’ Jasmine Cristallo.
“Qualcuno della minoranza, con coerenza politica, prende le distanze da certe dichiarazioni improponibili ed anticipa una scelta già fatta (e condivisa in un’assemblea) e si dimette. Le vicende giudiziarie non hanno nulla a che vedere con tutto questo: la crisi è politica! La lotta interna alla maggioranza è sempre attiva ed una delle due fazioni, approfitta del sacrificio del presidente del consiglio e con una mossa di scacchi degna di un giocatore di fine maestria, sferra un attacco politico attraverso un comunicato pesantissimo che in conclusione annuncia le dimissioni di 10 consiglieri. Un braccio di ferro in pieno stile a tre giorni dal voto regionale. Inizia la conta. Se per voi tutto ciò è accettabile, io non ho nulla da rimproverarvi: avete stomaco.
Io lotto da 10 anni contro questo sistema ed ho sempre votato e sostenuto attivamente chi ha perso le elezioni.
N.B. Non ho bisogno di visibilità, quella che ho acquisito l’ho messa a disposizione (contro i miei stessi interessi, visto che in Italia queste dinamiche cittadine non le conoscono minimamente se non per le inchieste e le figuracce) della mia città che sta vivendo una pagina tristissima della sua storia. Ho letto tutto ed ho visto tutto e mi sono fatta una chiara idea di chi ha a cuore la città e di chi il proprio orticello. Di chi è libero e di chi finge di esserlo”, conclude la rappresentante del movimento delle Sardine in Italia.