(NDL) Ennesimo fatto violento ai danni degli agenti penitenziari calabresi.
La notte scorsa un detenuto extracomunitario è stato portato presso il pronto soccorso del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per aver ingoiato alcuni oggetti.
La notte scorsa un detenuto extracomunitario è stato portato presso il pronto soccorso del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per aver ingoiato alcuni oggetti.
Dopo i dovuti accertamenti si è passati all’estrazione dei materiali, per la precisione sette batterie e persino quattro lamette. Finita la delicata operazione effettuata con un sondino, all’improvviso e senza nessun motivo, il detenuto si è scagliato contro gli agenti aggredendoli a calci e pugni.
Ad uno di loro ha pure cercato di sottrarre la pistola a uno di loro.
A dare la notizia dell’accaduto, il Segretario Regionale SiNAPPe Roberto Magro.
Non si comprendono le ragioni dell’ignobile gesto, ma è chiaro che l’episodio si inquadra in una linea di condotte simili che stanno connotando la storia detentiva del recluso in questione.
Solo grazie all’intervento tempestivo dei colleghi si è scongiurato il peggio.
Con tutta l’amarezza per l’ennesimo episodio di violenza occorso, il Si.N.A.P.Pe augura una pronta guarigione ai poliziotti coinvolti nell’aggressione, i quali hanno avuto tutti e tre una prognosi di 7 giorni.
Si chiede ai Vertici dell’Amministrazione Penitenziaria di adottare incisivi provvedimenti a carico del detenuto, affinché possa scongiurarsi il ripetersi di simili eventi.