Domenica atipica per il Catanzaro. Le Aquile ne prendono cinque dal Parma e restano a 10 punti in classifica. Un passivo quasi ingeneroso per il Catanzaro, che commette errori decisivi in difesa ma gioca bene per oltre mezz’ora e crea numerose occasioni da gol. I giallorossi fanno la partita e sfiorano la rete con Biasci, poi al primo errore difensivo gli ospiti passano con Man e poco dopo raddoppiano con un penalty realizzato da Bonny. Le ripartenze del Parma si rivelano letali e al 39’ Benedyczak infila Fulignati su dormita della difesa giallorossa. A inizio ripresa stesso copione e Partipilo mette in ghiaccio la vittoria. Il Catanzaro accusa fisiologicamente il colpo e prova a reagire solo di orgoglio, mentre gli emiliani si limitano alla normale amministrazione e nel finale chiudono i conti con Colak. Lodevole la tifoseria giallorossa che a fine gara sostiene i propri beniamini con applausi e cori.
Primo tempo
Primo tempo
Vivarini ripropone lo stesso undici titolare sceso in campo a Padova contro il Lecco. Il Catanzaro parte subito forte e gestisce il possesso palla cercando di aggredire il Parma che, dalla sua, è veloce nelle azioni di ripartenza. La prima nitida occasione da gol per i padroni di casa arriva al minuto 8: Vandeputte scappa sull’out sinistro e crossa in mezzo per Biasci, che da ottima posizione calcia incredibilmente sul fondo. I ragazzi di Vivarini si fanno preferire per caparbietà, a dispetto di un Parma che agisce prevalentemente di rimessa. Sono i crociati, però, a sbloccare quasi a sorpresa il match: azione nata sull’out destro con Coulibaly, uno-due tra Bonny e Man con quest’ultimo che da due passi batte Fulignati a porta spalancata. Le Aquile reagiscono e al 21’ Iemmello raccoglie un buon cross dalla destra di Situm e gira di testa chiamando Chichizola all’intervento, ma successivamente viene ravvisata la posizione di offside del 9 giallorosso. Il match prende una piega inaspettata e al 26’ cambia nuovamente il risultato: Krajnc perde un pallone velenoso e dà il via al fuorigioco dei ducali, che culmina con un fallo in area di Scognamillo ai danni di Bonny. L’arbitro ordina il penalty e dagli undici metri Benedyczak spiazza Fulignati. I giallorossi non si scoraggiano e alla mezz’ora Ghion raccoglie la respinta della difesa e prova un tiro molto complicato che termina non lontano dallo specchio. Il Catanzaro attacca a testa bassa per recuperare, ma concede troppi spazi al Parma che al 39’ si rende pericoloso con Bernabè che sul più bello sbaglia il passaggio per Bonny. Un minuto dopo, i ducali triplicano le marcature: galoppata di Coulibaly sulla fascia destra, cross al centro per Benedyczak che taglia centralmente e smorza il pallone tanto quanto basta per spiazzare Fulignati. Il passivo è ingeneroso per il Catanzaro che, però, si prodiga per ridurre le distanze e al 45’ Biasci spreca una clamorosa palla gol sull’ottimo cross di Situm. Nel recupero Iemmello impegna Delprato, mentre sull’azione successiva Man sfiora il quarto gol. Prima dell’intervallo, è Vandeputte a rendersi insidioso con una conclusione che termina a lato di poco.
Secondo tempo
A inizio ripresa Vivarini manda in campo Donnarumma e Brignola rispettivamente in sede di Biasci e Sounas. La mossa del tecnico di Ari, però, non frutta nulla e dopo un paio di minuti il Parma cala il poker con il solito copione: i giallorossi perdono una palla velenosa in mezzo al campo, Sohm penetra in area portando a spasso la difesa e mette in mezzo per Partipilo che appena entrato insacca da pochi passi. Il Catanzaro prova a scuotersi e al 52’ Pontisso ci prova dal limite consegnando il pallone a Chichizola, che poco dopo viene impegnato da Brignola. Al 56’ è Donnarumma a rendersi pericoloso su cross basso di Situm, ma Circati smorza in maniera decisiva il pallone. Vivarini fa entrare Pontisso e Veroli, ma la musica non cambia e il Catanzaro continua a giocare in maniera piuttosto confusa non rendendosi quasi mai pericoloso dalle parti di Chichizola. A illuminare il gioco nella mezz’ora finale è Pompetti, che al 70’ ci prova dalla distanza calciando a lato. Nel finale si segnalano solo un brutto fallo ai danni di Situm (discutibile la semplice ammonizione comminata a Zagaritis), che esce con una fasciatura al ginocchio sinistro, e la rete del 5-0 realizzata da Colak.