di Danilo Colacino – Di sicuro ci siamo sbagliati. Sì, dev’essere proprio così.
Perché a leggere quanto c’era scritto sull’ordine del giorno del consiglio comunale di avantieri in merito alla delibera (peraltro approvata all’unanimita) sulla “proposta di fattibilità per la realizzazione di un intervento in località Sansinato in zona territoriale omogenea F3 ed F2 del vigente Prg” qualche dubbio ci è balenato.
Perché a leggere quanto c’era scritto sull’ordine del giorno del consiglio comunale di avantieri in merito alla delibera (peraltro approvata all’unanimita) sulla “proposta di fattibilità per la realizzazione di un intervento in località Sansinato in zona territoriale omogenea F3 ed F2 del vigente Prg” qualche dubbio ci è balenato.
E abbiamo provato a vederci in maniera più chiara, peraltro confrontandoci pure con il collega Mirante da sempre impegnato a svolgere un prezioso lavoro al servizio della libera informazione, provando a spiegarne il motivo.
Sembra infatti che nell’area già citata dovrà sorgere un mega-complesso pieno di parchi, strutture assistenziali, commerciali e persino ricettive, e molto altro ancora.
Tutto a supporto – udite udite – di una casa di cura.
Ma vogliamo essere ancora più precisi, considerato che l’importante atto in oggetto nella sua forma completa parla dell’istanza avanzata al competente settore municipale dalla ditta Parco Sansinato Srl per l’edificazione di “un presidio sanitario specializzato nella ricerca, assistenza e ricovero per malattie di natura geriatrica, nel quale sono tra l’altro previsti: alloggi per anziani; luoghi urbani di prossimità quali bar, farmacia, cinema, piazze, giardini, spazi adibiti alla pratica sportiva; attrezzature per lo svago e il tempo libero e così via oltreché un impianto ricettivo destinato ai congiunti che intendono far visita ai familiari residenti”.
“Hai detto un prospero”, verrebbe allora da esclamare, perché il testo in questione recita, per meglio dire sciorina, una giaculatoria di ingenti investimenti a beneficio della piena, e più confortevole possibile, fruibilità dei parenti degli ospiti della medesima villa.
Che a questo punto, dunque – ci sbilanciamo ironicamente – sarà una 5 stelle plus.
Un luogo che, tra il serio e il faceto, immaginiamo frequentato da gente di nazionalità russa o provenienza araba.
Una battuta di spirito (facile ironia, per la verità) che gli amici di Palazzo De Nobili ci consentiranno poiché, pur non sindacando sulla portata delle tasche di donne e uomini della terza età catanzaresi, a naso (e noi ne abbiamo tanto!) non ci pare di vedere tutti sti congiunti milionari pronti a spendere migliaia di euro come se piovesse per andare a trovare genitori, nonni e zii, nei pressi del Sansinato, ‘ciondolando’ magari tra un campo da tennis e un albergo di lusso.
Comunque sia, staremo a vedere.
Perché ci sarà di sicuro una spiegazione per quella che ai profani come noi sembra una fin troppo avveniristica Disneyland per ‘personne âgée’.