Mattinata movimentata, quella odierna, alla discarica di Alli, a Catanzaro.
L’impianto che “accoglie” i rifiuti di tutta la provincia, ma attualmente anche quelli in arrivo da Reggio Calabria, sta vivendo una vera e propria emergenza (considerata anche la chiusura di molti impianti). La coda dei mezzi, come si può notare dalle foto, è chilometrica e per le prossime ore i disagi sono destinati ad aumentare. Da lunedì scorso, poi, i rifiuti di diversi paesi non possono essere scaricati nell’impianto perché quest’ultimo è saturo.
L’impianto che “accoglie” i rifiuti di tutta la provincia, ma attualmente anche quelli in arrivo da Reggio Calabria, sta vivendo una vera e propria emergenza (considerata anche la chiusura di molti impianti). La coda dei mezzi, come si può notare dalle foto, è chilometrica e per le prossime ore i disagi sono destinati ad aumentare. Da lunedì scorso, poi, i rifiuti di diversi paesi non possono essere scaricati nell’impianto perché quest’ultimo è saturo.
Inoltre il cosiddetto “umido” non sarebbe trattato secondo le norme vigenti con gli operai costretti a lavorare tra l’odore nauseabondo. Una situazione che avrebbe dell’incredibile, anche perchè Catanzaro, insieme ad altri comuni, sta puntando forte sulla raccolta differenziata. Dunque, le domande sorgono spontanee: è giusto operare in queste condizioni con tutti i rischi del caso? E l’umido dove va a finire?
Seguiranno aggiornamenti
Redazione Calabria 7