LE PAGELLE
LE PAGELLE
a cura di Raffaele Pedullà
Furlan 5,5 Un mancato protagonista in questi play-off: la pressione e la posta in palio limitano eventuali uscite e la lettura di alcuni traversoni come quello nel finale che punisce le Aquile.
Celiento 6 Ha fame di vittoria ma ci mette tutto quel che ha a disposizione; gli è mancata un pizzico di fortuna in zona gol dove anche in questa gara è riuscito a rendersi pericoloso.
Figliomeni 5,5 Il rendimento è stato condizioni da precarie condizioni fisiche, nel primo tempo Caracciolo gli crea troppi problemi, nel secondo resta in campo eroicamente con a disposizione un solo arto inferiore.
Signorini 5,5 Con una Feralpi arroccata in difesa serviva un giocatore dal facile palleggio anche nelle retrovie; ci prova ma non sempre individua il passaggio esatto con i tempi giusti.
Nicoletti 5 In difficoltà in fase di spinta non riesce a intuire la giusta collocazione per creare grattacapi alla retroguardia avversaria; ne consegue che parecchie giocate nella prima frazione perdono in concretezza sfumando sul nascere.
Statella 6 Meglio dell’opaca prestazione offerta in trasferta ma neanche il solito trascinatore.
Maita 5,5 Sbaglia giocate a volte elementari, in giornata no fin quando non fornisce l’assist a Fishnaller per il raddoppio delle Aquile. Protagonista mancato anche nel contropiede che poteva sancire il tre a uno e la qualificazione : in quell’ occasione il passaggio è lento e prevedibile e non facilita la battuta a rete di D’Ursi
De Risio 7,5 Il migliore in campo. Gigante del centrocampo, cattura e smista diversi palloni fin quando decide di andare oltre e s’inventa il gol del pareggio con dribbling e tiro da fuori area che manda in visibilio i diecimila del Ceravolo.
Fishnaller 7 Trova il gol dell’illusione un colpo di testa imparabile per De Lucia, purtroppo non basta per ovvie ragioni a sancire il passaggio del turno.
Kanoute 6,5 Con la sua velocità garantisce quell’imprevedibilità utile a rompere gli equilibri ,costringe i difensori avversari a ricorrere più volte ad un fallo tecnico per evitare guai maggiori .
Bianchimano 6 Dopo averlo visto a Salò non reggersi in piedi era impensabile ipotizzare un suo impiego da titolare solo tre giorni dopo. Il suo recupero è solo apparente poi subentra il problema ed è costretto a lasciare il campo determinando un cambio forzato che paga nell’economia della gara.
D’Ursi 6 Dal 41’ minuto al posto di Bianchimano, ha l’occasione per chiudere la gara ma l’assist di Maita non lo favorisce; ci prova comunque da una posizione defilata De Lucia è pronto a respingere.
Giannone 4 Dal 68’ in campo al posto di Nicoletti, chiude la stagione con una macchia indelebile in merito al rigore di Castellammare e con il rimpianto di avere guardato Contessa crossare senza avventarsi con tutta la foga in corpo per chiudere sul nascere l’infausta iniziativa dalle conseguenze irreversibili.
Pambianchi s.v Entra al 68’minuto al posto di D’Ursi
Ciccone s.v. Dal 75’ minuto al posto di Fishnaller
Eklu s.v. Dal 75’ minuto al posto di Kanoute. Rimpianti nel finale per un pallone che poteva facilmente controllare indirizzandolo verso la bandierina del calcio d’angolo utile alla perdita di tempo che in certi casi non guasta. Invece tenta un improbabile cross per nessuno che si perde sul fondo.
Auteri 5,5 Il Catanzaro è arrivato al doppio appuntamento scarico. Da qui l’attenuante per aver pensato di risolverla solo nella prestazione casalinga. Non capiamo la scelta di azzardare Bianchimano nuovamente titolare in precarie condizioni quando D’Ursi garantiva più brillantezza e la gestione. Finale a vantaggio acquisito con cambi un po’ frettolosi.
Noto 7 Ha riportato entusiasmo in un ambiente provato da tante delusioni. I diecimila del Ceravolo sono la degna cornice di una bella stagione dall’ epilogo beffardo. Il Catanzaro meritava il passaggio del turno ma gli episodi condannano la squadra giallorossa. Nel finale spogliate le vesti di presidente l’abbiamo visto nella versione ultras-tifoso-incallito ruggire verso l’arbitro Amabile. Carissimo presidente a noi che il direttore di gara venga promosso in B o in A poco importa, ma non disperda l’ottima base creata bisogna programmare la nuova stagione al più presto per un campionato da vertice. A giugno 4 innesti!
Nella foto copertina il vicentino Amabile ed il suo collaboratori: arbitraggio non esemplare ma neppure scandaloso come altre partite (vedi Stabia e Catania al Ceravolo). Deplorevole la presunzione di vedere il pallone out sul rinvio di Celiento, determinando il corner del pareggio. Nel dubbio è piu saggio e razionale assegnare il rinvio laterale.